Ci sono voluti oltre 700 anni perché la prima donna fosse accolta tra i gondolieri veneziani e potesse svolgere la professione di traghettatrice di turisti e locali. Oltre 700 anni e molti mugugni da parte dei gondolieri uomini, abituati a pensare da qualche secolo che per remare ci volessero braccia maschili (e non, poniamo, un po’ di buon senso tipicamente femminile).
Giorgia, però, ce l’ha fatta a superare l’esame e da qualche anno guida la gondola al traghetto di San Tomà. Molto diversamente vanno le cose a Zhou Zhuang, in Cina, una città per molti versi simile a Venezia. Con i suoi canali, i palazzi antichi affacciati sull’acqua, la popolazione scarsa e il turismo incombente, Zhou Zhuang ha affidato alle donne il compito di trasportare le barche che anche lí, come a Venezia, sono il mezzo di trasporto più diffuso.
Zhou Zhuang è venuta a presentarsi proprio a casa della ‘sorella europea’, in una sorta di gemellaggio ideale tra città d’acqua. Slo che quella di Zhou Zhuang, nella provincia di Jiangsu, è l’acqua dolce di un lago che la circonda sui quattro lati e che la città attraversa con 14 ponti, alcuni risalenti all’epoca Ming. C’è da sperare che, almeno lí, non arrivino le grandi navi.