Chissà , una donna viene definita ‘genio’, spesso scompare dalle pagine dei libri di storia fino a che qualche anima pietosa non la riscopre.
È successo, tra le altre, a Winifred Knights, artista riconosciuta come ‘faro di ispirazione’ nel XX secolo e poi, pouf, volatilizzata.
Quando non molto tempo fa la Tate Britain organizzò la mostra Fighting History ed espose il suo dipinto più famoso, The Deluge, molti lo attribuirono a Stanley Spencer.
Un’altra galleria londinese, bellissima ma purtroppo non centrale (e questa non deve essere una scusa per non andarci) la Dulwich Picture Gallery sta per organizzare la prima retrospettiva dell’artista, la prima donna a essere insignita del Rome Scholarship.
Nata a Streatham nel 1899, Winifred crebbe negli insegnamenti della Socialist Fabian Society, che credeva nella necessità che le donne si affrancassero economicamente dagli uomini, cercando la loro strada.
Durante la guerra, dal piano superiore di un autobus, assistette all’esplosione della fabbrica di munizioni Silvertown e per lo shock abbandonò gli studi. Continuò tuttavia a dipingere e The Deluge, il suo capolavoro, è fortemente influenzato da quell fatto drammatico.
Fu proprio The Deluge a farle vincere, nel 1920, il Prix de Rome. La mostra alla Dulwich Picture Gallery fa parte di una serie dedicate ad artisti ingiustamente dimenticati.