È ricominciato Bridgerton dalle tue parti? Dalle mie sì e io, diligentemente, mi sono messa a guardare le prime due puntate. Questa seconda edizione è un po’ così così. Non c’è più la novità dei personaggi di diverse provenienze etniche, non ci sono più (non fino alla seconda puntata, almeno) le scene di sesso torrido che davano un certo pizzicorino alla storia molto Jane Austen, tutta tè e pasticcini, appuntamenti per il ballo, lampadari luccicanti e moine in stile Recency.

Il personaggio principale, questa volta, è il visconte Anthony Bridgerton, interpretato da Jonathan Bailey, alla ricerca di una moglie degna e finisce per innamorarsi proprio di quella che non lo vuole (nonostante il faccino bellino e i glutei sodi che vengono messi in bella mostra nella prima puntata).

Io lo guardo soprattutto per i vestiti, che adoro. Ma anche per le location, soprattutto da quando ho scoperto che ne ho svariate a portata di visita nella mia città.

 

Per esempio, l’Old Royal Naval College a Greenwich è la casa dei Bridgerton. Contiene la Painted Hall, chiamata anche la Cappella Sistina della Gran Bretagna, una visita che non va perduta per nessun motivo.

La facciata della casa dei Bridgerton, invece, è Ranger’s House, sempre a Greenwich, che ospita la Wernher Collection, 700 capolavori dal Rinascimento in poi (compreso una Madonna della Melagrana del laboratorio di Botticelli).

Painted Hall

Gli interni in cui si muove Queen Charlotte sono girati a Lancaster House (Stable Yard, London, SW1A 1BB), utilizzati anche come sfondo per i capricci di Lady Diana in The Crown.

Il palazzo in cui la regina vive, invece, è Hampton Court, appena fuori Londra, che fu la dimora di Henry VIII e ha un magnifico giardino.

Hampton Court

Lady Danbury (che a me sta simpaticissima, un po’ impicciona e traffichina) abita invece nell’Holburne Museum a Bath. Una gita in una delle città più belle dell’intera Inghilterra (a poco più di un’ora da Londra) non può che essere un piacevole diversivo.