Prova a chiedere in giro. Dici che passerai il week-end a Vicenza e ti chiederanno “Doveee?” Non stupirti se ti troverai a dover spiegare “Vicenza, tra Venezia e Verona”. E soprattutto non prendertela. Il bello di Vicenza è anche questo: inspiegabilmente, non è ancora stata presa d’assalto dal turismo di massa, nonostante nel 1994 l’Unesco abbia inserito l’intera città e le innumerevoli ville palladiane che la circondano nella lista del World Heritage (Patrimonio dell’Umanità). Il merito di tanto prestigio lo si deve formalmente al signor Andrea Palladio, che nel Cinquecento divenne l’architetto di fiducia della nobiltà veneta.
Signori e signorotti del tempo gli affidarono l’incarico di costruire i palazzi e le residenze estive, che oggi la trasformano in un vero e proprio museo a cielo aperto. A seconda che arrivi dalla stazione o da nord, passeggia lungo corso Palladio, che divide in due la zona pedonale della città. Non avrai che da scegliere se girare a destra o a sinistra per vedere questo o quel palazzo, la loggia o la basilica palladiana, lo spettacolare teatro Olimpico o le piazze. Oppure, fai la discola, non seguire le indicazioni e lasciati guidare di contrà in contrà da ciò che ti piace, guardati intorno e non temere: Vicenza è talmente ricca di storia e di arte che scoprila sarà facile e divertente. Quando sarai diventate architetta esperta, ricordati che Vicenza è anche la città dell’oro, della lana, del baccalà e di ottimi vini, prodotti nel verde dei colli Berici che la circondano.
di Raffaella Galasso
Arrivare
Vicenza è ben servita e facile da raggiungere sia che arrivi in auto o in treno.
In macchina: autostrada Milano-Venezia (A4) uscita Vicenza est o Vicenza ovest, quest’ultima più comoda se il centro città è la tua prima tappa. Fuori dal casello segui le indicazioni per il centro. Comodissimo il parcheggio al lato sinistro di piazza Matteotti/angolo corso Palladio, dove tra l’altro troverai anche l’ufficio informazioni turistiche.
In treno: linea Milano-Venezia. Fermata Vicenza. Il centro città è a 10 minuti a piedi dalla stazione. Si raggiunge camminando lungo Viale Roma, lasciandoti la stazione alle spalle. Appena fuori dalla stazione, girati e goditi la vista dei colli che circondano la città e della basilica di monte Berico dal basso.
In aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Verona, ma puoi anche atterrare a Venezia o Treviso e poi spostarti verso Vicenza in auto o in treno seguendo le indicazioni sopra riportate.
Dormire
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Mangiare
Dimentica diete e insalate miste e goditi tutto quello che Vicenza ha da offrire al tuo palato. Primo tra tutti il baccalà alla vicentina con la polenta e nelle sue mille varianti. Il piatto è talmente un’istituzione locale da avere niente meno che un ufficiale e attivissimo Gruppo Ristoranti del Baccalà e la Venerabile Confraternita Vicentina del Baccalà ad occuparsi di difendere la ricetta da imitazioni e a consigliare i vini doc da abbinare al piatto. Se con il pesce scegli sempre il bianco, i vini “ufficiali” sono il Durello dei Lessini e il Vespaiolo di Breganze. Le più curiose, possono osare con un Barbarano o un Tocai Rosso dei Berici… Se lo dicono i confratelli…
Al Pestello
Contrà Santo Stefano, 3
tel 0444 323721
Il menu, tutto in dialetto vicentino, ti sarà tradotto al tavolo dal simpatico proprietario. Per chi non ama i piatti abbondanti, la “sganasada de mesodi”, ovvero, per pranzo, porzioni ridotte a metà prezzo.
Ponte delle Bele
Contrà Ponte delle Bele, 5
tel 0444 320647
Bigoli con il sugo d’anatra, radicchio al vino rosso, risotto agli asparagi e l’immancabile baccalà, si mescolano alle specialità tirolesi del menu. Se ti resta ancora uno spazietto, prova il dolce del giorno, rigorosamente fatto in casa.
Antica Casa della Malvasia
Contrà delle Morette, 5
tel 0444 543704
Quando entri, gli habitué vicentini ti guarderanno stupiti chiedendosi come avrai fatto a trovarlo. Infinita selezione di salumi e formaggi, letteralmente in tutte le salse. Speciali i tagliolini al tartufo.
Osteria Vineria Antico Guelfo
Contrà Pedemuro – San Biagio, 92
tel 0444 547897
Pensato per chi soffre di intolleranze alimentari, ma non vuole rinunciare alla buona cucina e alle specialità locali.
Shopping
Lungo corso Palladio ci sono tutti, ma proprio tutti, i negozi con i marchi conosciuti, ma le botteghe con le chicche artigianali sono sparse per le contrade del centro e lungo corso Fogazzaro.
Do Rode
Contrà Do Rode, 9
tel 0444 540330
Originalissimi vestiti e scarpe di nuovi stilisti. Ottima qualità a prezzi da discount.
Lanerie Valli
corso Palladio, 54
Stoffe, lane e sete. Se hai tempo fatti fare qualcosa, altrimenti compra la stoffa e portala dalla tua sarta di fiducia. Successo assicurato.
Patrizia Fontana
corso Antonio Fogazzaro, 94
Istituzione cittadina in fatto di arredamento. Le Fontana hanno tre negozi in cui comprare oggettistica per la casa, tovaglie, lenzuola e i prodotti provenzali dell’Occitane per profumarle e profumarti.
I caffè
Gran Caffè Garibaldi
piazza dei Signori
tel 0444 544147
Tra le oreficerie di Contrà Cavour e Piazza dei Signori. Vale la pena sedersi al tavolo e guardare la basilica sorseggiando un caffè o, perché no, di fronte a una bella coppa di gelato, con tanto di biscottino e frutta esotica.
Bottega del Caffè Dersut
corso Fogazzaro-di fronte a Palazzo Valmarana-Braga
Luminoso e moderno, oltre ai caffè classici, d’orzo, cappuccini aromatizzati e tisane, offre centrifugati di frutta e di yogurt dai nomi promettenti: “Antistress”, “Salute e benessere” e l’immancabile “Energetica”. Riviste e quotidiani.
Al Grottino
piazza delle Erbe, 2
Dietro alla basilica, passata la statua del Palladio, appena giù dalle scalette, questo minuscolo bar, molto popolare tra i giovani per l’aperitivo di rito.
Bar Italia
corso Palladio/angolo Galleria del Pozzo Rosso
Nonostante il nome da bar anni ’20, il locale è in realtà il ritrovo trendy di giovani professionisti e “sempre ragazze”, che non disdegnano un buon cocktail al momento giusto.
Da vedere
Il centro storico di Vicenza è un susseguirsi di chiese e palazzi, per la maggior parte firmati da Andrea Palladio, da scoprire passeggiando per la zona pedonale e seguendo le chiarissime indicazioni affisse in ogni dove.
Teatro Olimpico
informazioni 0444 222800
È considerato il testamento del Palladio, che lo progettò, ma morì prima di vederlo finito. Vi si accede tramite un grazioso giardinetto, su corso Palladio. La sala principale è uno stupendo anfiteatro decorato da scenografie fisse, che ricordano i teatri classici romani. Ti sorprenderai a pensare di essere all’aperto e a non sapere se lo spettacolo è quello annunciato dalle locandine esterne o quello che ti sta intorno.
Palazzo Chiericati
museo civico-pinacoteca
piazza Matteotti 37-39
tel 0444 321348
Se lo visiti per primo, guarda bene la facciata e fissa nella memoria le colonne, il bianco della pareti e la maestosità classica dell’edificio. Poi capirai meglio la città e lo stile di Andrea Palladio. Se lo visiti per ultimo, non ti servirà leggere la targa all’ingresso per riconoscerne l’ideatore.
Basilica Palladiana-Loggia del Capitaniato
piazza dei Signori e piazza delle Erbe
tel 0444 323681
Due monumenti per due piazze, l’uno di fronte all’altro. L’interno della basilica, merita una visita. Non solo per affacciarsi sulla piazza e guardare la loggia del Capitaniato sentendosi un po’ meno piccole, ma anche per fare il giro della basilica e vedere i tetti della città.
Palazzo Valmarana-Braga
corso Fogazzaro 29
Il portone sempre aperto ti permetterà di entrare e dare una sbirciatina a quest’ulteriore opera palladiana, oggi sede della European School of Economics.
Palazzo Thiene
lungo Corso Palladio
tel 0444 542131
L’emblema dell’idea palladiana di residenza privata in città. Non ti ci vorrà molto a capire il perché.
Basilica di Monte Berico
tel 0444 320998
Non farti scoraggiare dal nome. Non si tratta di scalare un monte, ma di fare una passeggiata tra le colline appena fuori dal centro. Visitata la chiesa e vista la tela del Veronese, fai una piccola sosta sul piazzale della Vittoria e goditi la vista dei colli e di Vicenza dall’alto.
Da non perdere
Al ponte di San Michele si arriva passeggiando per Contrà delle Barche. Da qui, Vicenza sembra quasi essere una città portuale. Fai una sosta sul ponte e guarda le terrazze e le case che si affacciano sul fiume, un tempo laboratori di lanaioli e conciapelli. Poco più in là, tornando verso il centro, al n. 2 dell’elegante Contrà Piancoli, la casa di Goethe e lo stupendo palazzo Garzadori-Bortolan, del nostro Palladio.
Tappa d’obbligo per le viaggiatrici la casa di Antonio Pigafetta, al n. 9 di Contrà Pigafetta. Dopo aver letto l’incisione al lato della porta d’ingresso, capirai meglio lo spirito avventuriero di quest’uomo, scrittore ed esploratore. Nel Cinquecento lasciò questa stupenda dimora per scoprire il mondo in barca a vela a fianco di Magellano. “Il n’est rose sans espine”.
Se vieni dalla stazione o se sei arrivata in piazza Castello da corso Palladio, visita i giardini Salvi. Non sono pulitissimi, ma particolari e raccolti. Le statue di Ercole e dei miti greci ti accompagnano ad una graziosa fontana decorata da rane. Vicino al ponticello di uscita ti aspetta la loggia Valmarana “consacrata al genio e alla spensieratezza”.
Le ville
Durante il Rinascimento, i veri signori ci andavano solo in vacanza. Soggiorno estivo dal 12 giugno, vigilia di San Antonio da Padova, a fine di luglio; soggiorno invernale dal 4 ottobre, San Francesco, a fine vendemmia. Tu sei fortunata: con un auto ed un itinerario ben programmato, puoi visitarne più di una durante tutto l’anno. Numerosissime, le più interessanti sono quelle in stile palladiano, distribuite lungo la riviera Berica e in tutta la provincia vicentina.
Villa Capra-Valmarana detta “La Rotonda”
statale 247 riviera Berica (Vicenza-Montegaldella)
Autobus n. 8 e 13
tel 0444 321793
Appena fuori città, è considerata la villa-simbolo dell’architettura rinascimentale, nonché palladiana. Per costruirla Palladio si ispirò al tempio classico romano, con un edificio centrale attorniato da quattro lati identici. Bellissima al calare del sole, quando le statue che sovrastano la villa sembrano guardare con te il tramonto.
Villa Valmarana “Ai Nani”
riviera Berica
tel 0444 543976
Giovane principessa si suicida, per amore di un principe. La leggenda vuole che la sfortunata innamorata fosse nana e che a farle compagnia fossero le statue di nani che circondano la villa. Storia triste. Consolati con gli affreschi di Giambattista Tiepolo e del figlio.
Villa Trissino-Marzotto
località Trissino
Statale 246 (Montecchio-Recoaro Terme)
tel 0445 962029
La stupenda villa è circondata da un ancora più incantevole parco, opera di Muttoni, ammiratore del Palladio, in cui giardini e scalinate si alternano a laghetti artificiali e belvedere. In entrata o in uscita non dimenticare di notare i cancelli d’ingresso.
Villa Piovene-Portogodi
località Lonedo di Lugo
tel 0445 860613
Ancora una volta la mano del Palladio. Villa sobria, in netto contrasto con l’imponente gradinata che porta all’ingresso dell’edificio e con il cancello in stile barocco. Bello il panorama sul parco e sulla pianura.
Villa Caldogno
statale 46 Vicenza-Schio
Aperta venerdi e sabato
tel 0444 905054
Attribuita al Palladio, è un esempio tipico delle ville venete rinascimentali. Gli affreschi interni ti raccontano come signori e dame trascorrevano la giornata in villa, tra danze, giochi e musica.
Numeri utili
Guardia Medica di Vicenza
0444 567228
Ospedale Civile di Vicenza – via Rodolfi
0444 993111
Carabinieri
0444 504044
Vigili del Fuoco
0444 565022
Ufficio Informazioni
piazza Matteotti 12
0444 320858
piazza dei Signori, 8
0444 544122
Radio Taxi
0444 920600
Taxi
piazzale Stazione
0444 324396
Bus
0444 223111
Vicenza e’ raccontata da Raffaella Galasso