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I profumi hanno una valenza assolutamente unica nei ricordi dei viaggi. Non solo quelli che avvertiamo nei luoghi che visitiamo, ma anche quelli che indossiamo durante i nostri viaggi. Molte di noi amano indossare sempre il proprio profumo preferito, altre preferiscono cambiarlo a seconda dell’ umore e della destinazione del viaggio. Spesso acquistiamo profumi artigianali o industriali caratteristici delle località che visitiamo per conservare il ricordo delle emozioni e delle sensazioni legate al nostro viaggio.  Va considerato però che quello che ci colpisce così fortemente in luoghi nuovi e particolari, rischia di risultare meno gradevole nella nostra quotidianità, e addirittura svilire il ricordo del viaggio anziché contribuire ad evocarlo, anche perché le essenze, una volta inaugurato il flacone – anche se spray – tendono ad alterarsi nel tempo. Quindi, per riportare alla memoria le emozioni di un viaggio, forse è preferibile affidarsi a foto, video e ricordi anziché provare a portare con sé le molecole olfattive che ci ricordano i luoghi , a meno che quel profumo non ci piaccia così tanto da farne la “nostra” essenza quotidiana.

Il nostro viaggio nel suggestivo mondo dei profumi parte da qui…

Come scegliere il “nostro” profumo

Per scegliere un profumo, occorre apprezzarne l’ evoluzione sulla nostra pelle, che ne personalizzerà il bouquet. Per testarlo bisogna prendersi del tempo e non avere fretta di acquistare. Va prima annusato sulle mouillettes, i bastoncini di carta disponibili nelle profumerie e, se piace, si può passare al test sulla propria pelle, spruzzandolo in una zona calda dove si avverte il battito cardiaco, come il lato del collo ma generalmente all’interno del polso, dove darà più facile inspirarlo per sentirne l’evoluzione. Attenzione all’ “ubriacatura da profumo”: se testiamo più essenze, rischiamo di non formulare la scelta migliore. Se proprio non abbiamo tempo per testarne uno alla volta, ricordiamo che i profumi possono essere “neutralizzati” inspirando profondamente alcuni chicchi di caffè, che le migliori profumerie offrono alle clienti per facilitare una scelta consapevole del profumo che le caratterizzerà.  Un altro “trucchetto” che solo le brave commesse conoscono, è quello di spalmare sulla zona dove abbiamo appena testato un profumo una crema (qualsiasi) che ne riassorbirà l’ aroma, consentendoci dopo qualche minuto di testare un nuovo profumo.

Nei grandi magazzini  con reparto profumeria, come Harrod’s a Londra o Coin in Italia, possiamo testare il profumo come prima cosa, e poi dedicarci allo shopping: dopo un’ oretta avremo elementi sufficienti per la nostra scelta!

La composizione di un profumo è complessa e sofisticata, e si divide in note di testa, di cuore  (o di corpo) e di coda (o di fondo) che caratterizzano le varie fasi di persistenza del profumo.
Le note di testa sono gli elementi più volatili  che avvertiamo al primo spruzzo, nei primi 10 minuti dopo l’ applicazione , e che  fanno intuire la successiva evoluzione nelle note di cuore, che sono dominanti e percepibili dopo circa un’ ora di permanenza del profumo sulla nostra pelle, e fino a 6 ore dopo.  Il “cuore” ( o corpo)  esprime il tema principale e caratterizzante di un profumo, quello che- se ci piace- può orientare la nostra scelta per promuoverlo a “nostro” profumo.

Le note di coda (o di fondo) sono rappresentate dalle cosiddette essenze di “fissaggio” che sono le meno volatili e durano più giorni; rappresentano la scia del profumo che ci caratterizza nel tempo. Si affacciano durante le note di testa, rafforzano le note di cuore e ne controllano i tempi di evaporazione. Il tutto, naturalmente, varia  da pelle a pelle.

Come portare in viaggio  il profumo preferito

Se non sappiamo rinunciare al nostro profumo preferito, e desideriamo che ci accompagni sempre, possiamo portarne non più di 50ml, oppure portare con noi in borsa piccoli contenitori spray  da 10 ml ricaricabili sottovuoto che si trovano nelle migliori profumerie. Si ricaricano con lo stesso sistema degli accendini a gas: basta privare il nostro profumo del cappuccio che protegge l’ erogatore spray e collegarlo al  foro del flaconcino da ricaricare.  Con piccole pressioni avviene la ricarica  che, essendo sottovuoto, impedisce che il profumo si ossigeni e subisca alterazioni del bouquet.

L’acquisto in aeroporto di confezioni da 50 ml ( spesso ai duty free troviamo 2 confezioni da 50 ml a poco più del prezzo di una) è molto conveniente, ma se superiamo i 50 ml dobbiamo ricordarci che non potremo usare il nostro profumo, che dovrà avere integri i sigilli  apposti  dal duty-free. Attenzione alle regole di sicurezza, che cambiano spesso.

Alcune – ancora pochissime! – fragranze hanno la confezione eau de parfum in crema  solida (da non confondere con le lozioni profumate per il corpo), che sono molto compatte e persistenti e possono essere applicate come un  normale profumo.

Se non viaggiamo in aereo, e non abbiamo limiti  di trasporto di liquidi, ricordiamoci di proteggere la bottiglietta del nostro profumo  inserendola in un beauty case rigido, o  collocandola in una tasca interna della nostra valigia, lontana dai bordi e dalle ruote, dopo averla avvolto con cura  in un indumento morbido (una tee shirt o un pareo andranno benissimo!) .

Buon viaggio e.. alla prossima tappa del nostro viaggio nell’ inebriante mondo dei profumi!