Se sei sempre con l’iPhone in modalità foto e ti scapicolli per chilometri con la macchina fotografica a tracolla per non perdere lo scatto della giornata, vai a Venezia.
Dal 25 aprile al 4 maggio torna, per il secondo anno consecutivo, sull’Isola di San Servolo, Venezia Photo, una quattro giorni di workshop, incontri e scatti con 24 nomi della fotografia internazionale, tra cui Erwin Olaf, Ann Ray e Jean-Christophe Bechet oltre a qualche nome nostrano molto conosciuto ma non freschissimo, come Oliviero Toscani.
C’è lo zampino di Les Rencontres de la Photographie di Arles e questo spiega la forte presenza francofona, ma anche la qualità degli incontri, di livello anche se non proprio per tutte le tasche.
A lato della quattro giorni, c’è un contest fotografico su Instagram, aperto a tutti. Il tema non è facile: si tratta di postare max 3 foto di una Venezia insolita, lontana dagli stereotipi e lontanissima dalle cartoline, con l’hashtag #yourownunexpectedvenice. Considerando che Venezia è la città più fotografata del mondo, è una bella impresa rivoltarla come un calzino e proporne un angolo nuovo. Ma è anche il bello della sfida. C’è tempo per postare fino al 15 aprile. Poi, una giuria composta da Alexandre de Metz, Maral Deghati, Francesca Lanaro e Francesco Pistilli sceglierà i primi tre classificati, che vinceranno un workshop con il fotografo Serge Ramelli o dell’attrezzatura fotografica messa in palio da Manfrotto.