Non è famosa come Barcellona, né suggestiva come Siviglia. Ma si è consegnata nelle mani del suo più famoso architetto e gli ha detto “Fai di me quello che vuoi”. L’architetto in questione si chiama Santiago Calatrava e il risultato è piuttosto sorprendente e dimostra che antico e modernissimo possono andare d’accordo.
Valencia è una città dal cuore storico ma vestita alla moda, dove si mangia la vera paella, c’è un clima invidiabile e qualche bel museo da vedere. E dove lo spettacolare museo dedicato all’acqua, al mare, alla vita negli oceani incanta anche chi ha solide basi terrestri…

Dormire
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Mangiare

Casa Ramon
Calle Borull 30
tel 0034 96 3915024
Una marisqueria dove mangiucchiare tapas a base di pesce.

Casa Roberto
Maestro Gozalbo 19
tel 0034 96 3651361
La paella è ottima ma l’ambiente molto maschile. Il proprietario ha un amico famoso torero e qui si ritrovano tutti gli aficionados. Vacci se ti senti all’altezza di sostenere uno sguardo “taurino”.

Sant Joan’s
Calle Pere Compte 5
tel 0034 96 3913134
Piccolo e piacevolissimo ristorante a due passi dalla Lonja, dove cenare la sera o mangiare tapas (a partire da 5 euro) a mezzogiorno. Ambiente un po’ funky, con grandi murales alle pareti.

La Pepica
Paseo de Neptuno 2
tel 0034 96 3710366
Non spaventarti per la dimensione di questo maxi-ristorante (ha oltre 400 posti). Sei finita nel regno della paella: la più antica se non proprio la migliore. Qui hanno pranzato i re, Hemingway (che è quasi lo stesso), i toreri, i famosi. E pranzano tutti i giorni uomini d’affari e turisti. La paella è la più classica e, dato il via vai, puoi stare certa che sia anche la più fresca.

Ca’ Sento
Mendez Nunez 17
tel 0034 96 3301775
Il proprietario è un artista, un genio della cucina, matto come un cavallo ma pazzamente simpatico. Se ti prende in simpatia ti tratta da regina e avrai la cena più indimenticabile del tuo soggiorno. Se lo irriti è capace di buttarti fuori (con garbo, è pur sempre un caballero). Prezzi alti.

Bodega Montana
calle Josè Benlliure 69
tel 0034 96 3672314
Più che mangiare si assaggiano tapas di jamòn e pesce, formaggio e altre sfiziosità. Ambiente giovane e molto piacevole.

Da vedere

Prima di tutto un giro nel casco viejo, il cuore della città. Le case sono antiche o vecchiotte, i monumenti illuminati di notte, le vie strette e i negozi quell’aria polverosa e senza tempo di alcuni centri della Spagna. Ma d’improvviso ti si aprono squarci bellissimi, come quello della plaza Redonda, nella quale le donne vendono pizzi e merletti.

I caffè

Come in tutta la Spagna, anche qui i caffè sono un’istituzione. Ce ne sono a decine, di tutti i gusti, e gli spagnoli ci passano gran parte del loro tempo libero. Ecco i più antichi e caratteristici.

Horchateria Santa Catalina
Plaza Santa Catalina 6
tel 0034 96 3912379
Un posto storico in centro città dove bere una horchata, bevanda tipica della Spagna calda e assetata, a base di orzo.

Horchateria El Siglo
plaza Santa Catalina 11
tel 0034 96 3918466
Cioccolata calda in inverno, gelato d’estate. Rinfrescante e suggestivo, come i vecchi caffè spagnoli di una volta.

Oceanografic

Immagina 80 mila metri quadrati di superficie dedicata a mari e oceani, 42 milioni di acqua (che corrispondono  più o meno a 15 piscine olimpioniche), 45 mila esemplari di specie animali e 10 edifici, compreso un ristorante sottomarino. Ti viene il mal di mare? E’ solo un’impressione. L’Oceanografic (Junta de Murs i Valls, tel 0034 96 1975500, www.cac.es) fantastico e futuristico edificio, piace per forza anche a chi ama solo la montagna. Intanto perchè è bello in sè, come architettura, tutto bianco e vetro, e poi perchè non è solo un acquario ma un’esperienza totale nel mondo dell’acqua. Tra l’altro è l’unico al mondo che ti consente di camminare per metri e metri completamente circondata da pesci, neanche fossi sott’acqua.
E non è che l’inizio: proprio di fianco all’Oceanografic ci sono il Museo de la Ciencias Principe Felipe, il cui motto è “proibito non toccare”, l’Emisferic, un edificio a forma di occhio umano all’interno del quale c’è il super-schermo Imax, l’Umbracle, una passeggiata in un giardino sottovetro (in realtà è solo un parcheggio per le auto, ma dimostra che anche i parcheggi possono essere belli) e il Palacio de las Artes, ancora in costruzione, che presto ospiterà l’opera e altri spettacoli da palcoscenico.
Mister Santiago Calatrava si è dato da fare nella sua città e ha saputo trasformare una media città spagnola sempre alla rincorsa delle più famose Madrid e Barcellona in un’attrazione.

Curiosità

• Il primo centro di internet a banda larga in Europa si chiama Ono e si trova in calle Vicente Màrtir 22, è aperto tutti i giorni fino all’1 di notte ed è il posto perfetto per navigare e scaricare la posta a velocità supersonica.

• Lo zafferano è un elemento fondamentale nella paella e il suo costo è superiore a quello dell’oro (2.103 euro al chilo). Le sue propietà sono però portentose: aiuta la digestione, il transito intestinale ed è perfino un antidepressivo.

• La Valencia Card è un modo comodo per girare la città con i mezzi pubblici. Costa 10 euro e dà diritto a viaggi illimitati per un giorno, oltre a consentire sconti negli ingressi ai musei, in alcuni ristortanti e negozi. Per informazioni 900 701818.

• Il bus turistic fa il giro turistico della città con quattro diverse fermate (plaza de la Reina, Ivam, Museo de Bellas Artes e Ciudad de la Ciencia). Si può salire e scendere a piacimento per 24 ore e durante il tragitto si ascoltano notizie sulla città in diverse lingue. Info al numero 0034 96 3414400.

Numeri utili

Aeroporto: 902400500
Ferrovia: 902240202
Stazione dei pullmann: 0034 96 3466266
Taxi: 0034 96 3703333
Emergenze: 112
Polizia: 091
Croce Rossa: 0034 96 3677375

Informazioni turistiche:
calle Paz
tel 0034 96 3986422

Ufficio spagnolo per il turismo in Italia:
via Broletto 30
tel 02 72004617
Milano

Valencia e’ raccontata da Daniela de Rosa