Quando ho creato la rubrica ‘amica di valigia‘ ho pensato alle donne che, magari oberate da impegni di lavoro o familiari, non avevano tempo o opportunità di trovare un’amica con ci convididere una destinazione. Tutte abbiamo una meta speciale in mente, un viaggio che vogliamo assolutamente fare ma che magari non incontra il favore di amici, amiche, familiari più o meno vicini (io di mete ne ho addirittura due, la Transilvania e Calcutta, e prima o poi la trovo un’amica che condivida con me questi desideri).

Non mi sarei aspettata, però, che la maggior parte degli annunci riguardasse la ricerca di amiche nella propria città.

Lo potete vedere anche voi, scorrendo gli annunci. Il desiderio di viaggiare c’è, ma viene dopo, molto dopo. Prima ci sono gli aperitivi, un caffè, una mostra, una pizza, un cinema, una passeggiata domenicale.

Amica di valigia si è trasformata a poco a poco in un ‘Tinder delle amicizie femminili‘. Personalmente non ci trovo niente di male, niente di strano e – soprattutto – niente di cui vergognarsi. Ci sono mille motivi per cui nella vita si possa aver bisogno di rifarsi un giro di amicizie. Si cambia città, ci si lascia con un partner, si litiga con amici precedenti. Oppure semplicemente le amicizie di un tempo – o addirittura i partner – hanno gusti che non corrispondono più con i nostri. Ne ho sentite di donne lamentarsi del marito diventato tutt’uno con il divano, mentre loro avrebbero ancora voglia e energia per fare, esplorare, viaggiare, imparare.

Qualcuna mi ha fatto notare che la bacheca diventa un ricettacolo di solitudini e miserie. Non condivido. Il fatto di frequentarla, la bacheca, essere disposte a mettersi in gioco scrivendo un annuncio, significa essere capaci di trovare in sé la forza di cambiare una situazione in cui non ci si sente bene. E lo stesso vale per il rispondere agli annunci di altre persone.

Quello che non capisco, invece, è la timidezza, il volersi nascondere dietro uno pseudonimo, il non volersi mettere in mostra davanti ai conoscenti. Come se ci fosse qualcosa di male a voler uscire con amiche nuove… Tutt’altro. Sono da compatire piuttosto quelle che preferiscono passare una serata in casa da sole piuttosto che cercare attivamente qualcuno con cui divertirsi.

Mi piacerebbe davvero che ‘amica di valigia’ diventasse il tinder delle amiche e fosse altrettanto famoso dell’app di dating. Certo, per farlo ci vorrebbe un grosso investimento. Ma chissà. La vita è lunga e fa molti giri, scriveva Josephine Hart. E molti giri auguro anche a chi vorrà continuare a frequentare la bacheca in modo intelligente e attivo. Una buona amica è il miglior regalo che si possa fare a noi stesse.

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