La mia terra d’adozione dedica una mostra ad una grande donna della mia terra di origine: se passi da Genova in questi giorni, ti consiglio davvero di inserire “Tina Modotti: un nuovo sguardo” nella tua To Do List.
La mostra fotografica è stata inaugurata lo scorso 15 marzo al Palazzo Ducale di Genova. L’evento si inserisce nella cornice della quarta edizione de La Storia in Piazza, in programma dal 18 al 21 aprile prossimi, e dedicata quest’anno al concetto di identità sessuali.
Assunta Adelaide Luigia Modotti, detta Tina, nacque a Udine nel 1896 e scomparve prematuramente a Città del Messico nel 1942. Tina infatti nel 1913 emigrò, raggiungendo il padre che si era stabilito a San Francisco.
Si tratta di una figura su cui si dibatte molto ancor’oggi, per più ragioni: il silenzio/oblio durato una trentina d’anni dopo la sua morte; la sua identità di donna libera, ma anche emigrante, operaia, attrice, fotografa nel Messico degli anni Venti, antifascista, militante nel movimento comunista internazionale, perseguitata ed esule politica, garibaldina di Spagna.
Oggi il riconoscimento della personalità umana, artistica e politica di Tina Modotti è unanime. Palazzo Ducale la ricorda attraverso 26 sue fotografie, scattate tra il 1923 e il 1927 soprattutto in Messico: scatti che consegnano alla memoria collettiva particolari di una quotidianità osservata con sguardo innovativo. Il reportage fotografico di Tina non si limita ad un notevole contenuto estetico, ma racconta di un impegno politico che è la cifra caratterizzante della sua vita.
Tina Modotti, vera pioniera del reportage sociale, con le sue fotografie – pubblicate a livello internazionale – ha aperto la strada a quello che sarebbe stato in seguito codificato come genere da fotografi del calibro di Robert Capa.
Info pratiche: apertura 15 marzo – 21 aprile 2013 c/o Spazio 42 Rosso, Cortile Maggiore – Palazzo Ducale, Genova. Orari: da martedì a venerdì ore 15-19, sabato e domenica ore 10-13/15-19, lunedì chiuso. Ingresso libero.