Chiunque abbia viaggiato (e mangiato) a New York sa come le mance siano de rigoeur. Se al termine del tuo pasto, in un ristorante, tavola calda, bar o bettola che sia, il luogo non ha importanza, non lasci un lauto 20% il cameriere è capace di prenderti a male parole, addirittura a inseguirti per strada. E per noi europei abituati ad arrontondare il conto non è sempre facile digerire l’idea di una mancia così lauta, indipendente, tra l’altro, dalla qualità del servizio.
Negli Usa la mancia si lascia praticamente a chiunque: camerieri, barista, tassisti, portieri, la tipa che ti fa la manicure, la lavateste del tuo parrucchiere (e il parrucchiere stesso), insomma è tutto un mettere mano al portafoglio e si calcola che ogni anno se ne vadano in “tip” circa 2,5 miliardi di dollari.
Non possiamo non salutare con piacere, quindi, il primo ristorante che non vuole che i clienti lascino mance al personale. Si chiama Sushi Yasuda ed è un ristorante giapponese a Midtown. Il conto ti arriva su un foglietto in cui si spiega che, seguendo l’uso giapponese, ai camerieri del ristorante viene dato un salario decente, vacanze pagate e giorni di malattia altrettanto pagati. Le mance, pertanto, non sono ben accette, anzi sono proprio vietate.
Proprio come avviene in Giappone, in cui una mancia è considerate addirittura offensive.