Non ho mai sentito parlare tanto di donne come in questi giorni, in cui nel Regno Unito si celebrano i 100 anni dalla concessione del voto alle donne (se vuoi fare un paragone, in Italia le donne votano solo dal 1946).
Le suffragette hanno combattuto duramente per ottenere questo riconoscimento. Alcune hanno perfino pagato con la vita: Emily Davison si buttò sotto i cavalli in corsa durante le gare di Epson per richiamare l’attenzione sulle sue mozioni. Venne travolta, ma riuscí nell’intento di attirare l’attenzione sul tema che le stava a cuore.
La città di Leicester, che nell’ 1800 era famosa per la lavorazione del cotone e non solo e quindi contava un grande numero di operaie, ha appena inaugurato una statua di bronzo dedicata a Alice Hawkins, l’operaia che lavorava in una fabbrica di scarpe e diede inizio al movimento delle suffragette in città. Alice fu imprigionata per cinque volte a causa della sua battaglia per uguali diritti alle donne ma fu supportata dal marito, il primo ‘suffragetto’ della storia.