Spogliarsi fa bene. E no, non davanti allo specchio. E nemmeno al mare. Davanti a un pubblico pronto guardarci, piuttosto. Non è il manifesto degli esibizionisti, ma l’idea dell’inglese Esther Bunting, attrice, modella e ideatrice di Spirited Bodies, un gruppo creativo che invita persone comuni a posare nude per disegnatori e pittori.

Una volta al mese circa un manipolo di persone diversissime tra loro – belle e brutte, grasse e magre, giovani e vecchie – accettano di posare nature per un gruppo di disegnatori, pittori o aspiranti tali.

‘Ci sono persone che non si accettano, che stanno invecchiando e lo vivono come un trauma, che sono passate attraverso un divorzio e si sentono rifiutate, che hanno subito una malattia, un incidente che ne segnato il corpo o addirittura persone che hanno subito abusi. Spogliandosi e sottoponendosi allo sguardo degli altri, in modo naturale, finiscono per superare le proprie paure e a stare meglio con se stesse’, racconta Esther. ‘L’ho provato più volte sulla mia pelle. Posare nudi è come farsi una canna (la traduzione è mia, lei dice makes you feel high, ma il senso è quello).

Insieme a un’amica, alla quale un incidente aveva precluso la possibilità di un lavoro ‘mobile’ e il cui corpo era diventato una taglia 50, ha pensato di dare ad altre persone la possibilità di apprezzare il proprio corpo nudo per fini artistici.

Le sessioni di Spirited Bodies sono una specie di tableaux vivants con 20, 30 ma anche 40 modelle tutte insieme.

‘La modella più giovane che ho avuto aveva 17 anni. La più vecchia, 84. Una giorno è venuta una donna paralizzata dalla testa ai piedi, accompagnata da due badanti’. Ci sono sessioni aperte a donne e uomini (che comunque vengono scelti accuratamente solo tra i modelli di professione) e quelle aperte solo alle donne.

‘Alcune finiscono per scegliere di posare per professione, altre fanno un’esperienza che ripetono solo qualche volta’. Posare è un talento che si ha e, fino a un certo punto, si può imparare. Ma è faticoso. Dopo qualche ora ti fanno male le membra, no sai come girarti, hai voglia di muoverti’.

Spirited Bodies