Anche se non sembrerebbe, visto quello che capita al mondo, secondo Aristotele siamo animali socievoli e destinati a vivere in comunità. Ed è proprio al concetto di comunità che è dedicato quest’anno il Festival della Mente di Sarzana, che si tiene dal 31 agosto al 2 settembre 2018 ed è il primo festival in Europa dedicato alle idee e alla creatività.

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Sessanta ospiti (tra scrittori, filosofi, scienziati) e 39 incontri per esplorare in modo leggero e anche divertente il concetto di comunità: dalla coppia (la comunità più piccola che esista) al carcere (la convivenza forzata), dalle comunità animali a quelle vegetali, dalla comunità che si crea in cucina agli ordini di uno chef famoso a quella che si crea in barca a vela, dalle comunità religiose a quelle linguistiche. C’è anche un incontro dedicato al tema del viaggio, che è un modo di esplorare l’inesplorato recidendo i vincoli che ci legano alla famiglia e agli affetti. Ne parleranno il viaggiatore olandese Jan Brokken con il giornalista Massimo Cirri.

Ci sono poi Serena Dandini e Michela Murgia che raccontano le storie di donne coraggiose che hanno superato i vincoli imposti dalle rispettive comunità per vivere appieno la loro vita, e parliamo della pittrice Vanessa Bell, sorella di Virginia Woolf, di Grazia Deledda e dell’ambientalista Wangali Maathai.

Non sono mai stata a Sarzana ma ho l’impressione che sia un piccolo luogo grazioso e rilassante, tra l’altro da poco governato da una giovane sindaco donna, Cristina Ponzanelli. E due giorni da dedicare a se stesse e alla mente mi sembrano il miglior modo per concludere l’estate.