Dove finiscono i nostri capelli dopo che siamo passate dalle forbici del parrucchiere? Se lo è chiesto Sanne Visser, una giovane designer olandese diplomata alla Central Saint Martin di Londra, e ha scoperto che ogni anno, nel mondo, 700.000 mila tonnellate di capelli umani finiscono in pattumiera. E finiscono per essere bruciati, producendo gas tossici. Una quantità di inquinamento che può essere evitata, mettendo a miglior uso i capelli stessi.

Per esempio? Trasformandoli in robuste corde, che possono essere utilizzate per mille usi. Sanne ha cosí provato a ‘filare’ i capelli e ha scoperto che se ne possono fare facilmente corde di ogni tipo. È andate in giro per saloni di parrucchiere a chiedere i loro scarti, li ha filati e li ha trasformati. Tutto questo al Fuorisalone di Milano, nel quartiere Isola, dove arrivano i designer più all’avanguardia.

Sanne Visser e il suo progetto The new age of trichologysono tra le cose più innovative e sostenibili del Fuorisalone.

Ogni anno 700.000 tonnellate di capelli finiscono nelle discariche

Le corde filate utilizzando capelli umani sono robuste al punto da poter essere utilizzate, per esempio, per costruire nasse da pesca, che solitamente si rovinano molto velocemente e vengono abbandonate in fondo al mare.

Chi si aspetta che il Fuorisalone tratti solo di sedie e tavoli può cambiare idea. Il tema di quest’anno è ‘sostenibilità’ e Sanne ha dimostrato di averlo colto in pieno.