A Roma è nato da un po’ –ma è già carico di successi – un gruppo di giovani donne entusiaste che ha dato vita a una serie di iniziative, tutte unite dal green.
In una metropoli così avara di reali novità, così abitualmente sonnacchiosa, in cui anche i cambiamenti che portano freschezza e curiosità si arenano troppo presto, schiacciati tra burocrazia onnipresente e carenza di servizi efficienti, ecco un’insolita avanguardia al femminile che avanza come un’ inarrestabile cavalleria leggera.
Cosa c’è di più trito – scontato, risaputo proprio da tutti – dell’ecologico oggi, sotto ogni latitudine, quando anche chi va in vacanza ad Antananarivo torna stupito di non aver trovato la raccolta differenziata porta a porta (o capanna a capanna)?
Ebbene, questo gruppo di giovani rende l’attenzione e l’amore sincero per il “naturale” uno stile di vita, e lo offre, proponendolo in ogni momento in cui si voglia celebrare, festeggiare, ricordare, stare insieme, e imparare.
www.ecoplanner.it organizza per aziende, singoli, e pure bambini, eventi di ogni tipo, dai laboratori alle feste ai matrimoni, in cui tutto, ma proprio tutto è ecologico e sostenibile, dal cibo agli abiti, all’ambiente.
Ma l’elemento più intrigante e singolare è che per ottenere questo risultato complesso si avvale di una rete non solo ampia di fornitori di ogni tipologia, ma anche di qualità superlativa e di livello ottimo. Alcuni di loro sono anche nomi molto noti della ristorazione e dei tessuti, celebrati a livello internazionale, che si prestano con generosità insospettata a sostenere questa iniziativa così originale e meritevole.
Il risultato, visibile non solo dal loro sito, ma anche dalle mostre a cui hanno partecipato e in cui sono state la calamita dei giornalisti presenti, è sempre di grande effetto scenico, elegante e raffinato, lontano anni luce dalla compostezza monacale dell’offerta green, politicamente corretta, ma troppo spesso ahimè piuttosto tristanzuola e miserella.
Da loro invece abbiamo visto ambienti che somigliano ai luoghi delle fate e degli elfi; abbiamo provato abiti che sembrano tessuti con le nuvole; abbiamo assaggiato cibi buonissimi e dai sapori dimenticati che con vago dispiacere abbiamo tolto da vassoi che parevano un quadro di Arcimboldo.
La chiave di volta è appunto l’entusiasmo: una per una queste giovani imprenditrici di se stesse sostengono e presentano le loro idee, e la loro incredibile creatività, con un’energia che non può che travolgere. Ognuna aveva una sua specifica professionalità già sperimentata anche all’estero, nonostante la verde età (gioco di parole inevitabile) e l’idea di creare una società insieme, per superare la crisi soffocante, e l’inerzia molto italica, è stata vincente.
Verrebbe naturale di augurare loro di non cambiare, ma sarebbe di certo un controsenso, considerata la loro carica innovativa…