Può il Metropolitan Museum’s Costume Institute di New York dedicare una mostra a una stilista di moda? Può. Soprattutto se la stilista in questione è la giapponese Rei Kawakubo, 74 anni portati benissimo, la fondatrice di Comme des Garçons.
Rei si è guadagnata una mostra nell’olimpo dell’arte americana (e del mondo) dopo anni in cui la moda era assente: l’ultima mostra dedicata a uno stilista risale al 1983, e lo stilista era Yves Saint Laurent.
Art of the In-Between si intitola la mostra, cheinaugura il 4 maggio (e resta aperta fino al 4 settembre). Le sezioni hanno nomi intriganti: Absence/Presence, Fashion/Antifashion, Body Meets Dress e Dress meets Body. In mostra gli abiti disegnati dalla designer che ha sfidato le convenzioni con i suoi abiti asimmetrici (disegnati 30 anni fa) e il total black dei suoi primi anni.
Kawakubo è stata ed è una sperimentatrice, tanto che i suoi abiti ormai sono quasi sculture, tanto che lei li chiama ‘oggetti per il corpo’ e sostiene che le importa poco che siano o meno portabili. Ofia anche guardare al passato: voleva che la sua mostra si concentrasse solo sui lavori recentissimi e il curatore Andrew Bolton ce ne ha messo del suo per convincerla a fare quella che in altri ambiti si chiama ‘retrospettiva’ e che Rei non vuole sentire pronunciare.
Ma tant’è. La mostra è pronta e farà parlare di sè. Kawakubo, intanto, continua a disegnare i suoi oggetti per il corpo che fanno girare la testa a tante donne.
Rei Kawakubo/Comme des Garçons: Art of the In-Between, al Metropolitan Museum’s Costume Institute di New York, dal 4 maggio al 4 settembre.