Come il resto del mondo, anche l’Italia ha attraversato un periodo di sospensione durante il lockdown. Un periodo in cui gli angoli più belli (insieme a quelli più insignificanti) sono rimasti vuoti, irreali. Dodici fotografi di fama internazionale (qualche nome? Olivo Barbieri, Guido Guidi, Francesco Iodice) hanno fotografato questa Italia inattesa e “in attesa”. Da queste foto è nata una mostra appena inaugurata a Reggio Emilia. La Fondazione Palazzo Magnani presenta la mostra “Italia in-attesa. 12 racconti fotografici”, visitabile fino all’8 gennaio nelle sale di Palazzo da Mosto.

L’esposizione, a cura di Margherita Guccione e Carlo Birrozzi, è promossa da Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Fondazione Palazzo Magnani, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Fondazione MAXXI.

Ci sono belle cose in questa mostra: spiagge vuote, teatri disabitati, atmosfere rarefatte. L’Italia vuota non era poi tanto male.