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Il centro di Torino è in fermento: la sua “Hofburg”, vale a dire il complesso di edifici e giardini legati fra loro appunto con “maniche” e “ali”, che insieme circondano l’antica Reggia dei Savoia, sta per divenire pienamente il “Polo Reale”, come da tempo si progettava e si sperava.

Un complesso di ben tre chilometri espositivi, paragonabile appunto all’Ermitage di San Pietroburgo e al Louvre: dall’Armeria Reale, fra le più ricche del mondo, alla Biblioteca di 250mila volumi, fra cui il Codice degli Uccelli di Leonardo; dal  Museo archeologico al Museo Egizio, secondo al mondo dopo quello de Il Cairo, e la futura, rinnovata Pinacoteca, che appunto aprirà negli spazi a lei destinati, nella Nuova Galleria Sabauda. 

Si inaugura infatti al pubblico il 5 dicembre l’ultimo tassello del meraviglioso “puzzle” : la storica Pinacoteca Reale dei Savoia, una preziosa teoria di capolavori assoluti, dal Medioevo al Settecento, esposti su tre piani.

La galleria sarà così una delle più spettacolari e preziose pinacoteche italiane: fondata da Carlo Alberto nel 1832, per offrire al pubblico il godimento delle raccolte private della casata, negli anni si è strutturata come una raccolta densa di capolavori. In questo senso rappresenta davvero un esempio unico, nel nostro Paese, di collezione pienamente europea, poiché  contiene, in eguale misura, scuole pittoriche italiane e d’oltreconfine.

Dopo molti anni, e molte fatiche, questo costituisce l’atto conclusivo della creazione del gigantesco “Polo Reale” , un vero prodigio, come lo è stata la resurrezione della “Venaria Realehttp://www.lavenaria.it/web/ l’antica residenza “fuori porta” della Casa regnante sabauda riportata agli antichi splendori qualche anno fa e ora una delle mete – giustamente – più visitate d’italia, il cui motto è: “la regalità e il piacere di vivere“.

Il Polo Reale ha costituiito infatti un autentico miracolo di aggregazione istituzionale positiva – messo in atto con una collaborazione che ha unito la Soprintendenza al Comune, alle banche, alle autorità statali e comunali –  e di creatività – realizzato questo dallo Studio Albini di Milano –  che ha completamente rivoluzionato la visione delle opere.

Laddove in precedenza infatti  la collezione era esposta per nuclei dinastici, da Emanuele Filiberto  (1550) a Carlo Felice (1831) ora c’è una semplice progressione cronologica, che però può apparire sconcertante, perché mette insieme autori diversissimi, come per esempio Van Dick e Rubens con Orazio Gentileschi, e che ricorda quella della londinese National Gallery.

Nel sottotetto, uno splendido laboratorio di restauro a vista, visitabile sempre, mentre il piano terra sarà riservato alle mostre temporanee, per attirare proprio anche gli irriducibili che disdegnassero tanta  ricchezza e bellezza antica.

Orari
dal martedì alla domenica: dalle 8.30 alle 19.30
La biglietteria chiude alle ore 18.00
Ultima visita alle ore 18.30
Giorni di chiusura: lunedì

Tariffe
Il biglietto d’ingresso prevede il percorso di visita unificato del Polo reale che comprende Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda e il Museo Archeologico.
La biglietteria si trova presso Palazzo Reale – Piazzetta Reale 1.
INTERO 10,00 Euro
RIDOTTO 5,00 Euro (ragazzi 18-25)
GRATUITO minori 18 anni / insegnanti con scolaresche / guide turistiche / personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali / membri ICOM / portatori di handicap e accompagnatori / possessori dell’Abbonamento Musei e della Torino+Piemonte Card.
Dal 1° luglio 2014 l’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.

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