Nel 2004 la Poetry Book Society l’ha selezionata come una delle poetesse della prossima generazione: nata a Parigi, cresciuta tra la Francia e il Galles, Pascale Petit ora vive a Londra, dove da qualche anno tiene regolarmente corsi di scrittura nelle gallerie della Tate Modern.
Poetry from Art è un seminario che introduce al sottile e profondo legame tra l’emozione suscitata dall’immagine visiva e quella trasferita sulla carta attraverso le parole. Il corso è aperto a tutti, non ci sono particolari condizioni per potersi iscrivere, se non ovviamente quella di amare la poesia e l’arte pittorica.
Il workshop dura poco più di un mese, con un appuntamento settimanale di due ore circa.
Durante ogni sessione Pascale Petit presenta l’opera, ma lascia anche spazio alla sorpresa e alla meraviglia dell’individuo. Ognuno in silenzio davanti all’opera dovrà concentrarsi su un particolare, un dettaglio sul quale lavorare.
I metodi di scrittura suggeriti sono diversi ogni volta, così come gli esercizi: non sollevare mai la penna dal foglio, lasciandosi trasportare dalle parole, senza regole, oppure meditare su uno spunto fornito da un altro partecipante.
Non è un caso che lo studio sia incentrato sul legame tra poesia e pittura: l’ultima raccolta di Pascale Petit, What the water give to me: Poems after Frida Kahlo, è infatti interamente ispirata ai quadri della pittrice messicana.
Dal 1989 al 2005 Pascale Petit è stata Poetry editor del magazine London Poetry e co-fondatrice della Poetry School. Quest’anno sarà lei il giudice del Poetry London Competition.
Il 25 marzo si concluderà la prima sessione del 2013 del corso Poetry from Art: se sei interessata a iscriverti al prossimo ciclo, controlla il sito della Tate Gallery, sezione Learning.