Non so come mi è capitato questo video di Tommaso Casigliani, intitolato ‘I Love Pisa’, ma l’ho guardato con attenzione. Racconta la città vista attraverso gli occhi di un bambino che sogna di volarci sopra. Immagini molto belle, non c’è che dire. La città completamente deserta, il Lungarno, Piazza dei Miracoli. Sembra tutto cosí perfetto, pulito, a portata di sguardo. Ti viene veramente voglia di andarci.
Peccato che si tratti di un sogno e che la realtà sia ben diversa. Sono stata a Pisa, proprio di sfuggita, nel mese di luglio, di ritorno da un weekend toscano. Il mio aereo di ritorno per Londra partiva proprio da Pisa e ho pensato di fare un salto in Piazza dei Miracoli, per rivederla dopo tanti anni. Non è stato un bel vedere.

Pisa piazza dei Miracoli

Questo è lo spettacolo principale di Piazza dei Miracoli a Pisa. Purtroppo.

Vedere la piazza non è facile. Bisogna farsi largo tra la marea dei turisti, la maggior parte dei quali sembrano interessati solo a farsi fotografare mentre sorreggono ipoteticamente la torre pendente. Entrare nel Duomo o salire sulla Torre è ancora più difficile. Entrare nel Duomo è gratuito, basta prendere un biglietto in distribuzione nell’ufficio apposito della piazza. Il biglietto però è a tempo e bisogna aspettare il proprio turno. Torre e Battistero sono invece aperti a pagamento. Anche qui code, soprattutto per la Torre. Capisco che salire in cima alla Torre Pendente e vedere Pisa dall’alto sia uno spettacolo magnifico, ma io ci ho rinunciato. L’idea di trovarmi in cima circondata dagli stessi giapponesi e russi che poco prima reggevano la torre con una mano nelle loro foto mi ha fatto passare la voglia.

Pisa piazza dei Miracoli

Certo, la Torre, la piazza. Ma nota la fila di turisti che aspettano di entrare.

Ci sarebbe da discutere sul ruolo del ‘turismo’ (brutta parola), sul diritto di tutti di visitare tutto ma sulle conseguenze del turismo di massa. Nel mio piccolo, le conseguenze sono facilmente raccontate: potendo, mi astengo. E mi guardo il video di Pisa dall’alto.