Hai presente quando senti che un certo anno potrebbe essere l’anno della svolta? Capita a tutti. Ed è capitato anche a Pablo Picasso, che ha avuto il suo anno magico, l’anno del make it or break it, nel 1932. Aveva già 50 anni, Picasso, ed era sposato ad Olga Khokhlova. Un pittore conosciuto, certo. Ma non uno che aveva sfondato. E’ nel 1932, the year of wonder, che Picasso diventa veramente famoso, anzi stra-famoso. Tutti lo vogliono, tutti lo invitano. E’ quello l’anno su cui si basa la mostra appena inaugurata alla Tate Modern di Londra, Picasso 1932 – Love, fame, tragedy, aperta fino al 9 settembre 2018. 

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Nude woman on a red chair, 1932.

Il 1932 è anche l’anno in cui il suo matrimonio con Olga Khokhlova inizia a traballare. Picasso ha una relazione da cinque anni con la giovane Marie-Thérèse Walter, che sempre più spesso è la modella dei suoi dipinti. La mostra, che documenta l’anno delle meraviglie mese per mese, mostra l’una e l’altra delle donne nella vita del pittore, vicine, sovrapposte, in contrapposizione.

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Due volti, due donne, come nella vita di Picasso nel 1932.

Il 1932 è anche l’anno in cui Picasso accetta di mettere insieme un catalogo delle sue opere, una cosa enorme e ambiziosa, contenente 16.000 tra disegni e dipinti. Nello stesso anno a Parigi viene organizzata la sua prima retrospettiva, nella quale dipinti più vecchi (la moglie Olga ai tempi quando il loro amore era solido) e i ritratti della sua amante.

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Una donna addormentata tracciata da sottili linee di matita, Picasso alla Tate Modern

Picasso si divide tra Boislegoup, in Normandia, e lo studio di Parigi; campagna e città, moglie e amante, fama e ricerca della solitudine. La vita di Picasso non potrebbe essere più complicata, in questo momento. E tutto si complica ancora di più quando Marie-Thérèse, nuotando nella Marne, contrae un virus che la fa ammalare gravemente e le fa perdere i suoi leggendari capelli biondi. Picasso trasfigura l’evento in una serie di dipinti che convolgono l’acqua e il salvataggio, la violenza, e il richio di morte. Nubi nere si addensano sulla testa del pittore alla fine dell’anno 1932 e nubi nere si addensano anche sull’Europa, con la Grande Depressione e la nascita del fascismo.

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Donna o polipo? Picasso alla Tate Modern