Sono molti, e molto spettacolari, i nuovi edifici che avrebbero dovuto essere inaugurati nel 2020. Ovviamente sono tutti rimasti in sospeso. Nessun taglio di nastro, nessuna inaugurazione, nessun sindaco, nessuna fanfara. Possiamo sperare che il 2021 sia meglio, che la pandemia ci dia tregua, che il vaccino arrivi in tempo e che possiamo visitare, se non tutti almeno alcuni di questi edifici, nel 2021 o negli anni a venire. Di sicuro possiamo però sognarci un po’ sopra. Perché, non c’è che dire, sono tutti bellissimi.

bourse de commerce

La Bourse de Commerce di Parigi è stata accompagnata da molte aspettative. Accoglierà parte della collezione di François Pinault, che di opere d’arte deve averne tante, se dopo Palazzo Grassi e Punta della Dogana ha ritenuto necessario anche questo spazio di 3000 mq per esporle. Il progetto è di Tadao Ando, che aveva già restaurato la Punta della Dogana di Venezia. La Bourse avrebbe dovuto aprire a giugno 2020, il 2021 potrebbe essere l’anno buono.

Samaritaine, Parigi

Sempre a Parigi, i grandi magazzini Samaritaine hanno avuto fortune alterne, hanno subito molti restauri e sono stati chiusi nel 2005 a causa del cattivo stato dell’edificio. A rivitalizzarlo ci ha pensato lo studio di architettura Sanaa, che ha chiuso l’intero edificio in un guscio di vetro, che qualcuno ha già paragonato a una tenda da doccia. Personalmente trovo il risultato spettacolare, e non vedo l’ora di andare a vederlo. Vorrei farmi anche io delle docce così.

Creek Tower, Dubai

C’è lo zampino di Santiago Calatrava nella Creek Tower, che a Dubai supererà il Burj Khalifa e diventerà la torre più alta del mondo. È stata paragonata a un faro, un razzo, un giglio. Alta, comunque, sarà alta. A cosa servirà questa gara di altezza, non si sa. Di sicuro a dimostrare che gli emiri, con il loro petrolio, possono andare alti quanto vogliono.

Gran Museo, Giza

Il Gran Museo di Giza, in Egitto, sarà il più grande museo archeologico del mondo. Conterrà 10.000 oggetti racchiusi in uno spazio triangolare con una facciata in alabastro, opera dello studio irlandese Henegan Peng. Chi avesse idea di un antico Egitto polveroso e passé si dovrà ricredere.

Wormhole Library

A chi non piacerebbe leggere un libro in questa biblioteca? Per farlo dovrai andare in Cina, perché la Wormhole Library (biblioteca del buco del verme, un nome carino, no?) progettata dallo studio cinese Mad, si trova nella provincia di Hainan. Si spera venga terminata nel 2021. Spettacolare, no?