Di Bruxelles mi ricordo la sua meravigliosa Gran Place, veramente una delle più belle del mondo (e sí che ne ho viste). Ma anche un pomeriggio passato al Museo Magritte. L’uomo della pipa mi è sempre piaciuto. Mi piacciono i suoi quadri stralunati, sospesi, misteriosi. E all’interno del museo a lui dedicato ho scoperto che ha dipinto molto e con stili diversi.
Ma è troppo facile parlare di Magritte quando si parla di Belgio. Un paese cosí schiacciato tra altri più ‘grandi’ da farsi quasi dimenticare. E allora eccovi altri grandi artisti. Scommetto che ne avete sentito parlare ma non li avete associati al Belgio…
Jan Van Eyck (1390-1441) grande innovatore, uno dei più famosi della sua epoca, un rivoluzionario che diede un cambio alla pittura gotica, aggiungendo realismo alla sua pittura. Il suo capolavoro? The Arnolfini Portrait (sí, quello della sigla di Desperate Housewives). E’ a Londra, alla National Gallery. Io ogni tanto mi prendo un’oretta per andarlo a guardare.
Pieter Bruegel Il Vecchio (1525-1569) e già che ci siete anche Pieter Bruegel Il Giovane (1564-1638) Che famiglia questi qui: padre, figlio e figlio piccolo (che non ho citato ma non perchè non valga). Il ‘vecchio’ era un asso nel dipingere scene campestri e di vita contadina, il figlio maggiore eccelleva nei paesaggi.
Peter Paul Rubens (1577-1640). Colto, ricco, amato e rispettato. Amante delle figure piene, dei colori, della sensualità. Ciccia in eccesso, cellulite, rotolini? Essenziali in una donna. Ci piace, no?
Anthony Van Dyck (1599-1641). Allievo di Rubens e maestro del Barocco. Ritrattista amato dalla corte inglese.
Paul Delvaux (1897-1994). Surrealista, pittore di nudi femminili immersi in paesaggi onirici. Il De Chirico dei belgi.