Sono nata con i capelli lisci e, a parte il periodo in cui andavano di moda le permanenti e cercavo di farmi qualche boccolo, non mi sono mai curata piùdi tanto delle onde della mia capigliatura.
Mi era quindi completamente alieno il fatto che le donne di origine africana vivessero come un problema il fatto di avere una capigliatura indomabile.
Poi ho incontrato, sulla mia strada digitale, Evelyne Afaawa, 27 anni, italiana a tutti gli effetti (parla perfino il brianzolo, quindi è quasi più italiana di me, che pur essendo nata a Milano non so una parola di dialetto) ma genitori entrambi del Ghana.
Evelyne fa la receptionist in un’azienda ma è, soprattutto, blogger e promotrice di un movimento che io trovo rivoluzionario, quello delle Nappy Girls, dove Nappy sta per ‘naturally happy‘, belle al naturale e felici di quello che sono.
Il movimento è nato in Usa e Evelyne l’ha scoperto durante un suo percorso di auto-accettazione. Lei si definisce afro-italiana e spiega che ‘le afro-italiane (ma anche alcuni maschi) tendono a stirare i capelli crespi utilizzando creme chimiche e rifiutando in un certo modo la loro cultura’.
I capelli sono un problema, ma non l’unico. ‘Molte afro-italiane, ma anche sudamericane, usano anche creme schiarenti per la pelle per cambiare il loro aspetto. Alla base di tutto c’è l’accettazione di se stesse. La natura ci ha fatto cosí, dobbiamo accettarci per quello che siamo’. Certo, per noi ‘lisce’ è una novità sapere che il wash day, il giorno in cui bisogna lavarsi i capelli, bisogna prepararsi psicologicamente a un lavoro lungo e faticoso, al termine del quale ti fanno male le braccia dallo sforzo.
Il gruppo di Facebook creato da Evelyne ha già oltre 9000 followers, il blog Nappytalia è seguitissimo e lei, che dimostra un piglio da manager, ha già organizzato i Nappy Hour, momenti di incontro in giro per l’Italia in cui, oltre a dare consigli su come mantenere i capelli afro, parla anche di accettazione del proprio aspetto. ‘L’anno scorso ho organizzato 15 incontri in varie città italiane e altrettanti ne ha in programma per il 2016. Ho anche aperto uno shop online, nel quale vendo prodotti speciali per la cura dei capelli crespi’. Intanto ha vinto il Money Gram Award, il premio per l’imprenditoria giovanile, ha fatto la speaker a TedxWomen e ha in mente un futuro da imprenditrice.