La Fondation Louis Vuitton a Parigi è uno dei luoghi più interessanti e architettonicamente belli della città. Anche, purtroppo, molto frequentato. Quindi non solo è buona norma prenotare ma bisogna anche aspettarsi una certa folla. Pazienza. La mostra in corso vale l’attesa e la calca.

Come ormai usa ultimamente, mette insieme due artisti: Claude Monet e Joan Mitchell. Mentre il primo non ha bisogno di presentazioni, la seconda forse un po’ sì. Joan Mitchell nasce negli Usa un anno prima della morte di Claude Monet ed è una delle rappresentanti dell’espressionismo astratto. Con Monet condivide una passione per i giardini. Monet si era ritirato a Giverny (un giardino magnifico, una giro fuori Parigi che vale la pena fare) e dipingeva continuamente quello che vedeva intorno a sé – e negli ultimi anni quello che non vedeva più, perché la sua vista si era deteriorata moltissimo; la Mitchell amava soprattutto il Monet degli ultimi anni, quelli in cui lui dipingeva più con la sua immaginazione che con i suoi occhi e si era trasferita in Francia, a Vetheuil, dove lo stesso Monet aveva lavorato, e aveva trovato una casa con vista su un giardino e sulla Senna e lo dipingeva, in modo più contemporaneo ma comunque simile.

Joan Mitchell

La mostra è abbastanza ampia e completa. Ci sono tantissimi Monet (36 lavori di grandi dimensioni) sui quali soffermarsi, con colori bellissimi, messi di fianco alle grandi tele della Mitchell (24) , altrettanto belle.

Una tela di Joan Mitchell

La mostra resta aperta fino al 27 febbraio e andare a Parigi per vederla è uno cosa che ti consiglio assolutamente di fare.