Un sacco di gente non è abituata ad andare al visitare un museo. E non sempre perché non voglia. Magari vive in un paesino di campagna, magari non ha l’auto, magari i mezzi pubblici sono complicati e non hai voglia di dedicare una intera giornata a una visita a un museo.

La Tate Liverpool lo sa e per arrivare a quelli che le opere d’arte non le vedrebbero, gliele porta a casa. In collaborazione con Art Explora, ha allestito un camion come se fosse un museo semimovente, ci ha messo dentro delle opere d’arte e le sta portando in giro per il Merseyside, che poi è la zona intorno a Liverpool.

Un giorno al museo mobile

MuModay. Picture by Gareth Jones

Opere d’arte di livello, mica scarabocchi; e numerose (sono 21): un Turner, una Barbara Hepworth, un John Nash, un Kennard. Molti dei visitatori saranno bambini delle scuole (ne sono attesi circa 5000) che, si spera, rimarranno colpiti tanto da portare poi i loro familiari al museo.

L’esperimento di arte mobile è stato già lanciato da Art Explora con successo in Francia. D’altra parte il fondatore di Art Explora è francese, Frederic Jousset, imprenditore e filantropo, ma si sta espandendo in UK e in Spagna.

E non solo con il progetto del Museo Mobile, ma anche con tante altre idee, tutte piuttosto innovative e intelligenti. Il dispenser di storie piazzato in un ospedale pediatrico, l’Accademia digitale gratis e aperta a tutti, e molto altro.