Ora che si può, ora che fa caldo, la spiaggia non ci sembra più un miraggio inarrivabile. Prova costume a parte (la pandemia ha regalato svariati rotolini di adipe, con tutto quel pane che facevamo), non vediamo l’ora di tuffarci nelle acque cristalline o meno dei nostri (e altrui) mari.
Complice un caldo africano che ha colpito l’Inghilterra durante il G7, abbiamo potuto vedere la neo-signora Carrie Johnson che giocava con il piccolo Wilfred sulla spiaggia di Carbis Bay, in Cornovaglia. E perfino quella ci è sembrata invitarci a un bagno.
La stessa Cornovaglia in cui Martin Parr, il più sfrontato e volutamente irriverente fotografo inglese, ha ambientato alcune delle sue foto, in mostra su Photology, galleria d’arte online.
La mostra resta visibile fino al 31 agosto e si intitola Back to the Beach. È composta da una trentina di foto che Parr ha scattato nelle spiagge del mondo, e da cui si vede che in costume siamo proprio tutti uguali, cioè irrimediabilmente trash.
“Il mare”, spiega Parr, ” è uno dei luoghi più affascinanti per osservare la gente. È un luogo in cui ci rilassiamo e perdiamo le nostre inibizioni, ed è allora che le vere personalità si manifestano”.
La mostra è curata da Davide Faccioli e dato che per visitarla non devi far altro che accendere il computer te la consiglio proprio.