Anche se siamo e saremo sempre una porta sul mondo femminile, per una volta abbiamo deciso di raccontare una storia che ha per protagonisti due uomini.

Due uomini speciali: Danilo Ragona, progettista e designer, presidente dell’associazione abletoenjoy, e Luca Paiardi, architetto e musicista, bassista degli Stearica, colpiti tutti e due, in circostanze diverse, da un incidente che li ha costretti per sempre su una sedia a rotelle.

viaggio Italia

I due coraggiosi esploratori non si fermano davanti alla disabilità

Si sono conosciuti vent’anni fa nei corridoi dell’unità spinale di Torino, dove sono stati entrambi ricoverati per incidenti che hanno tolto loro la possibilità di usare le gambe. Danilo e Luca sono diventati amici e hanno scoperto di avere molto in comune. La voglia di mettersi alla prova, di non arrendersi mai, di godere della vita in tutte le sue sfumature. E anche se le gambe non possono più portarli da un luogo all’altro, ai due amici non manca la forza d’animo per continuare a viaggiare.

La loro storia parte da qui. Dal corridoio di un ospedale. Ma arriva molto più lontano. Danilo e Luca partono sempre dall’Italia, non a caso il progetto si chiama Viaggio Italia, ma arrivano in capo al mondo, sempre spinti dalla curiosità di andare oltre, di arrivare più lontano.

Viaggio Italia è in realtà un viaggio nel mondo, per dimostrare che con la voglia di esserci si può arrivare dappertutto. Ma anche un viaggio nelle unità spinali d’Italia, per portare lo stesso messaggio di forza e determinazione ad altri che sono nelle loro stesse condizioni.

Viaggio Italia

Danilo e Luca in una delle loro avventure

Viaggio Italia ha trovato uno sponsor appassionato in Lufthansa, che li supporta nei voli a lungo raggio. Danilo e Luca sono arrivati in Brasile, India e Kenya e non hanno alcuna intenzione di fermarsi, né di tirarsi indietro quando si tratta di montare in sella a un quad o infilarsi in una canoa lanciata sulle rapide di un fiume, di giocare a tennis, di volare su un deltaplano. Il loro modo di viaggiare è ‘estremo’, come estrema è la loro voglia di arrivare lontano.

E sono ormai così pratici di ‘viaggi impossibili’ da essere in grado di aiutare altre persone, nelle loro stesse condizioni, a viaggiare in modo avventuroso. Loro stessi organizzano viaggi per persone con disabilità fisiche in luoghi e con modalità che loro stessi hanno sperimentato per primi.