Mi piace quando, dopo tanti anni passati a Londra, riesco ancora a scoprire cose che non avevo mai viste. Tipo il Garden Museum di Lambeth, sistemato in una chiesa sconsacrata, la St. Mary-at-Lambeth, e dedicato all’arte del giardinaggio, di cui gli inglesi vanno pazzi.

Ci sono andata perché, fino al 5 marzo, c’è una mostra dedicata a un lato meno conosciuto di Lucien Freud, il pittore nipote del più famoso Sigmund che, scopro, aveva una predilezione per dipingere piante e fiori.

La mostra non è grande, ma sorprende. Perché di Freud conosciamo i ritratti tormentati, gli autoritratti, ma non il lato più romantico, quello dell’artista che sistema un vaso di fiori (gli piacevano i ciclamini) e li dipinge.

Per il resto il Museo, piccolino ma carino, è dedicato al giardinaggio, in tutte le sue sfumature: il giardino all’inglese, gli strumenti del giardinaggio, ma anche eventi a tema, tipo la scuola di cucina caraibica dove si impara a cucinare con le foglie di banana.

Nel giardino antistante il museo si trova la tomba di John Tradescant, il primo botanico inglese, al quale parte del museo è dedicato.