I ragni sono un tema comune e ricorrente nelle opere di Louise Bourgeois, scultrice, disegnatice, pittrice. ‘Il ragno mi ricorda mia madre, la mia prima amica”, disse una volta in una intervista Bourgeois. “Come il ragno anche lei era paziente, tenace, pulita, ordinata, accogliente”.
Il Moma di New York organizza fino al 28 gennaio una bellissima mostra dedicata all’artista, morta nel 2010. Ci sono disegni, stampe, libri e lavori fatti con tela e filo, come in una tela di ragno che l’artista ha tessuto nel corso della sua lunghissima vita.
I temi sono quelli che le sono stati sempre cari: l’essere donna, la maternità, il femminismo, la solitudine, il rapporto non sempre facile con gli uomini, iniziato con il conflitto con un padre assente e infedele. Louise, madre di tre figli, ha avuto anche un rapporto quasi materno con i giovani artisti che invitava ogni domenica nella sua casa di New York perché ascoltassero le sue critiche i suoi consigli.
Le piaceva il contrasto: trattare temi tipicamente femminili usando materiali duri e scabri, più spesso legati alla mascolinità