Lonely Planet (che quanto a guide di viaggio non ha bisogno di presentazioni) ha appena pubblicato il “Best in Travel 2023”, e mette tra le mete imperdibili per il 2023 l’Umbria, unica meta italiana, nella categoria Sapori.
Aggiungiamo a questo che il 2023 vanta le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Perugino (uno dei più importanti pittori del ‘400) e i 50 anni di Umbria Jazz.
Si deve, per forza, partire da Perugia, il bellissimo capoluogo dove si svolgeranno le celebrazioni sia per il Perugino che per Umbria Jazz.
Alla Galleria Nazionale dell’Umbria, che custodisce il più nutrito numero di opere dell’artista, troverai una mostra dal titolo “Il Meglio Maestro d’Italia Perugino e il suo tempo” – dal 4 marzo all’ 11 giugno. Curata da Marco Pierini e Veruska Picchiarelli, conta 70 opere. E questo è solo il primo passo, perché è possibile ripercorrere i luoghi del Perugino in tutta l’Umbria. Deruta, Bettona, Foligno, Panicale, Santa Maria degli Angeli, Spello, Montefalco, Trevi e Città della Pieve, piccoli borghi pieni di fascino.
Lonely Planet parla sì di Perugino e jazz, ma parla soprattutto di cibo. E allora che cibo sia. E vino. I vini umbri più noti, dal Sagrantino di Montefalco, pieno di spessore, ai beverini Grechetto di Todi, Trebbiano Spoletino e Orvieto sono perfetti insieme ai salumi che a Norcia trovano cittadina prediletta per la lavorazione o ai formaggi da abbinare con una confettura particolare, quella alla cipolla di Cannara o al sedano nero di Trevi. Continuiamo con il tartufo nero pregiato della Valnerina o il bianco della zona della Alta Valle del Tevere. E poi l’olio. Ma anche cose apparentemente più semplici, ma non banali. Come la patata di Colfiorito o i legumi, dal farro di Monteleone di Spoleto, alla fagiolina del Trasimeno, senza dimenticarsi della lenticchia IGP di Castelluccio l’unica coltivata a 1500 metri di altitudine.
E i dolci? Il panpepato di Terni, la rocciata di Foligno o di Assisi, le pinoccate perugine, i tozzetti con lo zafferano di Cascia, il torciglione e la celebre artigianalità della lavorazione del cioccolato declinato in tante forme.
Quanto a Umbria Jazz, le sedi principali del Festival saranno sempre l’Arena Santa Giuliana, dove si esibiscono i più grandi nomi, il Teatro Morlacchi e la Galleria Nazionale dell’Umbria. I concerti all’aperto gratuiti si svolgono in Piazza IV Novembre e ai Giardini Carducci.