“Sentieri di Mani” è la bellissima mostra personale di Marisa Albanese, allestita all’Istituto Centrale per la Grafica, a Palazzo Poli.
L’Istituto è davvero poco frequentato tra gli infiniti (e molto più noti, oltre che più celebrati), musei romani. E’ invece sempre molto all’avanguardia e interessante; in un posto centralissimo e meraviglioso, come la Fontana di Trevi, ma defilato dalla pazza folla che lo attraversa; è – è necessario ricordarlo? – in uno degli innumerevoli e splendidi palazzi d’epoca della capitale, con storie intrecciate fra Lucrezia Colonna e Papa Innocenzo XIII, ed è “il” palazzo sul cui retro poggia la celeberrima Fontana.
Stavolta Palazzo Poli ospita nelle sua luminose sale questa talentuosa artista napoletana – sulla scena artistica internazionale e italiana già dagli anni Novanta – con la personale: “Sentieri di Mani” che è parte della rassegna “Grafica femminile singolare”.
La rassegna è completamente costruita sulle donne per ampliare la conoscenza dello sguardo al femminile,
Questo vale per l’organizzazione (la curatrice Antonella Fusco, con Antonella Renzitti, direttora del Dipartimento del Contemporaneo dell’Istituto, e Angela Tecce, direttora del Polo Museale della Calabria); per l’espressione artistica; per la sua lettura critica: donne artiste e donne critiche d’arte, ed è un’inziativa che è iniziata nel 2012.
Albanese si esprime in molti campi strumentali: oltre al disegno e alla scultura, la fotografia, l’installazione, i video; quest’ultimo, in mostra, é quello che (per tradizione) verrà lasciato all’Istituto che ha ospitato l’artista di turno.
Il tema qui è quello del viaggio, del passaggio, però declinati come migrazione, dal Medio Oriente verso Occidente: insomma il Mare Nostrum dei recenti, drammatici esodi.
Le opere, di grande eleganza e fascino, suggeriscono qui con delicatezza non il dramma, ma la casualità degli spostamenti: bellissimi i disegni che nascono dal movimento meccanico; le altalene di cristallo; le linee disegnate sulla distesa di sale da una macchina.
“Sentieri di mani”
Roma, Istituto Centrale per la Grafica, Palazzo Poli
Via Poli, 54 (Fontana di Trevi)
fino all’8 marzo 2016