Che la regina di Inghilterra fosse impressa sulle banconote del Regno Unito si sa bene. Ma Elisabetta è Elisabetta, non si discute.
Quando però è venuto fuori che sulla nuova banconota da 5 sterline sarebbe arrivata la faccia di Churchill, a Caroline Criado-Perez, giornalista, broadcaster, attivista femminista, sono venuti i cinque minuti.
Ha iniziato una petizione su change.com, ha twittato qui e là ed è entrata in contatto con un’avvocato, che l’ha aiutata a scrivere una lettera a Bank of England, protestando. Bank of England ha risposto subito, ha raccontato Caroline al Guardian, dicendo che le donne erano state prese in considerazione ma poi scartate.
Caroline non si è persa d’animo e ha indetto una riunione chiamando a raccolta, proprio davanti alla Bank of England, tutte le donne che l’avevano seguita nella sua protesta, chiedendo di presentarsi vestite da donne famose della storia. Si sono presentate una quantità di Boudica, George Eliot, Emmeline Pankhurst e cosí via.
Bank of England continuava a fare orecchie da mercante. Caroline allora ha fatto crowdfunding per citare in giudizio la banca d’Inghilterra. Ha raccolto 13.000 sterline in due settimane. E solo allora Bank of England ha preso sul serio la sua richiesta e ha comunicato che il volto di Jane Austen sarebbe stato stampato sulle banconote dal 10 pounds.
Il cambio di moneta è previsto per il 2017. Nel frattempo Caroline sta preparando altri nomi che potrebbero entrare a far parte della storia-moneta del Paese.