La prima domenica di luna nuova in primavera è solitamente il giorno dedicato alla Pasqua; un periodo molto bello, che porta il risveglio della natura, e dei sensi intorpiditi dall’inverno.
Uno degli itinerari più belli e fantasio si che si possono realizzare, lontano dalle mete consuete, è quello di “inseguire” le cerimonie della Settimana santa: sempre molto suggestive, evocano, con il loro folklore autentico, antichi riti pagani mescolati alla liturgia sacra e a riferimenti storici locali antichissimi.
In Italia sono molto numerose, soprattutto nel meridione dove, grazie ai notevoli influssi spagnoli, appaiono di particolare ricchezza e fascino. Ne scegliamo solo una fra le tante perchè fra le più antiche e meno conosciute, da scegliere per un viaggio e una conoscenza davvero diversi.
Barile, in Basilicata, è un paese di origine greco-albanese che mantiene ancora le tradizioni etno-linguistiche arbereshe e da oltre cinque secoli conserva l’uso corrente della lingua e della propria identità; feudo dei Caracciolo e dei Carafa, ha addirittura osservato il rito greco-bizantino fino al XVII secolo. La processione del Venerdì Santo a Barile è il momento culminante di un lungo lavoro organizzativo e di una intensa preparazione che coinvolge tutti gli abitanti del paese, come protagonisti della riproposizione della Passione di Cristo.
I preparativi iniziano addirittura da S.Giuseppe, il 19 marzo; la manifestazione conta 25 gruppi di personaggi, e coinvolge oltre un centinaio di persone nella rappresentazione; adulti, giovani, giovanissimi e bambini che interpretano vari ruoli, cristiani e pagani assieme, e anche creati dalla fantasia popolare.
Per 4 ore si rivivono vari drammi assieme, per le strade scoscese del paese, affacciato su un dirupo: un grandioso teatro di strada con tutti i suoi risvolti emotivi, sentimentali, di devozione, di curiosità. Parteciparvi è un’autentica esperienza, davvero indinenticabile e non comune!
L’altro itinerario che consigliamo è invece molto noto, ma poichè l’origine di queste cerimonie è spagnola, cosa può esserci di meglio che organizzare un viaggio nella splendida Siviglia?
La “Semana Santa” di Siviglia è la più importante manifestazione del Mediterraneo , il mare che unisce tutte queste cerimonie. Le sue origini sono antichissime, pare risalgano al XIV secolo, e qui si avvicendano ben sessanta confraternite, che animano i giorni della settimana santa.
Ma il momento davvero importante, e più suggestivo di ogni altro, si realizza nella notte fra il giovedì e il venerdì santo, quando parte la Madrugada: una processione davvero colossale, che attraversa la città fino alla magnifica cattedrale, e in cui confluiscono le confraternite, fra un oceano di fedeli, spettatori e curiosi.
Tutt’intorno, foglie di palma, canti, danze, statue lignee policrome, e penitenti, reali e anche d’immagine… Il fascino della rappresentazione è molto forte, autentico e imperdibile, come le emozioni che trasmette, anche se non abbiamo niente da farci perdonare.