Un tempo era appannaggio di lattai, fruttivendoli e contadini. A bordo il padre, di fianco il figlio ancora giovane e dietro il carico di bottiglie, pomodori, fieno.
L'Ape Piaggio, lo scooter-furgone, rimane però saldamente nell'immaginario italiano. E probabilmente anche in quello degli stranieri, da quando Bruce Willis riesce ad arrivare al suo appuntamento hollywoodiano solo a bordo di un'Ape guidata dal bonario contadino.
Oltre che fruttivendoli e attori, l'Ape ora può trasportare anche turisti. The Great Italian Rickshaw Adventure, infatti, si è inventata un modo tutto italiano per andare in vacanza, non proprio a chilometro zero ma quasi. L'ape (o rickshaw, o calessino, comunque vogliate chiamarlo) diventa il modo per visitare piccoli borghi italiani, villaggi, coste, montagne, luoghi magari difficilmente raggiungibili con i macchinoni con aria condizionata che fanno tanto oligarca russo. The Great Italian Rickshaw Adventure propone cinque diversi itinerari, tutti italiani (non è che con l'ape si vada tanto lontano, d'altra parte), con la libertà di costruire il proprio itinerario. L'unica certezza sono il punto di partenza e quello di arrivo, in cui restituire il rickshaw. E se a partecipare a questa vacanza si è in gruppo, comunicare non è un problema perché i calessini sono dotati di wi-fi per favorire gli scambi di messaggi e informazioni.
Il percorso va da Milano a Catania, é lungo 1000km e, all'interno di queste due tappe, offre la massima libertà, che consente di attaversare i paesaggi toscani della Val d'Orcia, per fare un esempio, e assaggiare il pecorino di Pienza, o sorseggiare un bicchiere di limoncello la sera, dopo aver spento i motori, lungo la costiera amalfitana.
Se l'idea di una slow-holiday (il calessino non supera i 50km all'ora, quando proprio c'è una discesa) fa per te, questo è il momento di approfittarne.
Tra l'altro, si tratta di una 'vacanza a fin di bene'. A ogni team che partecipa, infatti, viene chiesto di raccogliere 500 euro da devolvere in beneficienza.