Da cacciatore di bisonti a cacciatore di affari. Chi pensasse agli indiani d’America come quei personaggi tipo ‘Piccolo Grande Uomo’ che si alzano la mattina annunciando ‘Oggi è un buon giorno per morire’ sappia che le cose, nel frattempo, sono un pochino cambiate.
Non portano le piume, non si dipingono la faccia, non dicono ‘Augh’. Viaggiano invece con il loro jet privato, come ha fatto James E. Billie – Chief Billie per gli intimi – arrivato a Venezia come prima tappa di un tour delle sue proprietà, gli Hard Rock Café di tutto il mondo.
Leader della tribù dei Seminole della Florida (l’unica mai sconfitta e mai arresasi agli americani), non sappiamo se abbia, come molti pellerossa, il fiuto per sentire il passaggio di un animale da preda nell’aria, ma quello per gli affari non gli manca.
Il gruppo Hard Rock comprende 202 locali, hotel e casino in 64 paesi del mondo, con entrate di 3 miliardi di dollari solo provenienti dal gioco. Gli Hard Rock hanno ospitato 28mila eventi musicali solo nel 2014, danno il loro supporto a giovani talenti musicali con gli Hard Rock Rising e possiedono la più grande collezione di memorabilia musicali del mondo.
Cresciuto negli Everglades, con un passato di wrestler con i coccodrilli (qualcosa bisogna pur fare per campare) ma un innegabile fiuto per gli affari, Chief Billie è oggi il presidente dei Seminole della Florida, che hanno un loro governo costituzionale riconosciuto nel 1957 dal governo Usa.
Appoggiato al suo bastone e lanciando sguardi affettuosi alla moglie (più giovane di lui di una cinquantina di anni, a occhio e croce), Chief Bill ha raccontato di quando, di ritorno dalla guerra del Vietnam fondò una sala bingo di discreto successo e incontrò poi (‘Ero su un volo in first class, con nonchalance) un imprenditore con il quale mise insieme gioco e musica, le sue passioni, fondando appunto gli Hard Rock Café.
A Venezia è arrivato per ‘dare un’occhiata al locale e dire grazie ai dipendenti’, ma con l’occhio a possibili nuove aperture di altri casino in Italia. ‘E’ difficile investire nel vostro Paese’, ha detto. ‘Ma Renzi sta cercando di semplificare le cose’, dimostrando di saper tenere sotto controllo anche i fatti di casa altrui.
‘Io sono abituato agli Everglades’, ha concluso, ‘e quindi sono sempre stato circondato dall’acqua. Ma qui ce ne è perfino troppa!’. Parola di indiano.