Se non lo sapevi (non lo sapevo nemmeno io) oggi si celebra il Radio Day, la giornata mondiale della radio. Si celebra quindi anche Guglielmo Marconi, premio Nobel per la fisica, che della radio è l’inventore. E cosa c’entra l’Irlanda? C’entra eccome. La madre di Marconi era irlandese, tanto per cominciare.

Annie Jameson era nipote del fondatore della storica distilleria Jameson & Sons. E sembra che Guglielmo Marconi avesse deciso  di stabilirsi in Irlanda per lunghi periodi al fine di dar seguito ai suoi esperimenti, anche perché  in Italia gli davano poca retta. e alla posizione dell’isola, fosse fortemente connessa al tempo che Marconi trascorse da piccolo in Irlanda e alla forza dei legami con i luoghi di origine della madre.

Un viaggio sulle orme del geniale scienziato italiano può iniziare in Irlanda del Nord, dove nel 1898, a soli due anni dal suo trasferimento oltremanica, a Ballycastle, effettuò la prima trasmissione senza fili sul mare verso l’isola di Rathlin.

Prima di raggiungere Ballycastle, vale però la pena fare una tappa a Belfast, nel Titanic Quarter, nato sull’ex sito dei cantieri navali Harland & Wolff, dove venne costruito il Titanic e moltissime altre navi della compagnia White Star. La capitale dell’Irlanda del Nord da fine marzo sarà collegata all’Italia da un volo diretto e sarà, quindi, ancora più facile raggiungerla, magari proprio in occasione dell’International Marconi Day, che nel 2023 cadrà il 22 aprile, a ridosso del lungo ponte primaverile.

Il legame tra il fisico italiano e il Titanic è connesso alla sua collaborazione con la compagnia navale e alla presenza sulla nave delle apparecchiature da lui inventate, alle quali si deve il salvataggio dei 705 superstiti del più celebre naufragio della storia. Nel Titanic Belfast (riaprirà a marzo, dopo importanti interventi di rinnovamento che lo renderanno ancora più straordinario) se ne possono visualizzare alcune originali, così come si può comprendere l’importanza del loro ruolo nel tragico evento e per i viaggi in nave dell’epoca.

Il Titanic Hotel Belfast è un altro luogo che merita una visita in questa suggestiva area di Belfast (le gigantesche gru di Harland & Wolff con il loro caratteristico giallo dominano ancora lo skyline della città), anche per godersi un soggiorno o soltanto un caffè nell’elegante bar adiacente al ristorante. Della Hartmann & Wolff l’hotel era il quartier generale, nonché il centro dove venivano disegnati i progetti delle navi in giganteschi saloni con ampie vetrate, e rappresenta un bellissimo esempio di recupero di architettura industriale. Tra gli spazi lasciati intatti per rendere omaggio alla gloriosa storia dell’edificio, figura anche l’ufficio chiamato The Telephone Exchange, fulcro delle comunicazioni dell’azienda e luogo dove venne ricevuta la chiamata dell’affondamento del Titanic: insieme, appunto, ad altre aree dell’hotel può essere visitato grazie all’opportunità di partecipare a interessanti tour storici.

Dopo aver esplorato Belfast e il Titanic Quarter si può, appunto, proseguire verso una delle prime pietre miliari dell’intero percorso di scoperte marconiane: Ballycastle, a un’ora di macchina a nord della capitale, nella contea di Antrim, lungo la Causeway Coastal Route. È un grazioso villaggio costiero, che si sviluppa sull’estremità di una spettacolare di sabbia delimitata da ruvide scogliere: nel suo porticciolo è presente una targa dedicata all’impresa dell’allora ventiquattrenne Marconi e nelle varie fasi degli esperimenti di trasmissione commissionati dai Lloyds per la segnalazione delle navi ci furono anche dei tentativi fatti utilizzando come to di appoggio la guglia della chiesa di San Patrizio e Santa Brigida.

Il paradiso naturalistico di Rathlin Island e la prima trasmissione sportiva al mondo in diretta

Raggiungere Rathlin Island ai tempi di Marconi non era facile e lo scienziato alcune volte non riuscì ad attraversare il canale, perlustrando però la zona di Ballycastle e toccando per motivi scientifici scenografici punti costieri come Torr Head e Fair Head, nei giorni che coincidevano con la celebre fiera di Ould Lammas (una delle più antiche d’Irlanda, che da tre secoli si svolge l’ultimo lunedì e martedì d’agosto), in attesa di trovare le condizioni giuste. Ora un servizio di ferry collega regolarmente la terraferma all’isola ,sulla quale vive una comunità di meno di cento abitanti e che è un prezioso tesoro naturalistico, parte delle 43 aree di conservazione dell’Irlanda del Nord, con una popolazione di circa 10.000 uccelli, tra cui alcune colonie di pulcinelle di mare e di foche che spesso si godono il sole sulle sue rive. Spettacolari le scogliere alte anche 70 metri sulle quali sorge il faro presso il quale venne sistemata la stazione radio.

In termini di primati, nello stesso anno, e sfruttando parte delle attrezzature legate alle trasmissioni senza fili della zona, Marconi e il suo staff, usando anche parte delle attrezzature di Ballycastle, diedero vita a un’altra impresa: trasmettere in diretta dal largo i risultati dell’annuale regata di Kingstown, oggi Dún Laoghaire, cittadina balneare della baia di Dublino, che merita una visita per godersi la vista sulla baia e per la sua piacevole atmosfera marinaresca (dalla capitale è facilmente raggiungibile in treno in pochi minuti). L’impresa oltre che curiosa, coincide di fatto con la prima trasmissione sportiva in diretta.

Rosslare Strand: un importante ponte a est

Seguendo la cronologia degli eventi, la rotta devia un po’ da un percorso antiorario che parte dall’Irlanda del Nord e va verso ovest, ma vale la pena menzionare anche un bel punto della costa orientale, che vale una tappa se non ci si vuole avventurare verso il selvaggio west, villaggio della  contea di Wexford, a metà strada tra Dublino e Cork, nell’Ireland’s Ancient East, se si percorre il profilo dell’isola da nord a sud. Nel 1901 uno, il fisico vi costruì una stazione ponte per i suoi esperimenti di messaggi wireless tra continenti e nel luogo in cui si trovava è presente oggi un’abitazione privata chiamata Marconi House, vicino alla quale si trova una targa commemorativa. Nei presso del borgo si trova Rosslare Beach, spiaggia Bandiera Blu ampia e lunghissima, coperta da fine sabbia chiara, ideale per nuotare nell’oceano (in estate è presente un bagnino) e per fare lunghe passeggiate. La zona è nota anche come “The Sunny South East” e si vanta di essere il luogo più soleggiato d’Irlanda, con circa 300 ore di sole in più ogni anno rispetto alla media nazionale.

Malin Head, il punto più a nord dell’isola

Il viaggio cronologico marconiano riporta di nuovo a nord, precisamente nel punto più settentrionale dell’isola, a Malin Head, nella contea di Donegal, lungo la spettacolare penisola di Inishowen.

I Lloyds di Londra nel 1805 costruirono una torre di segnalazione (ancora presente) nell’area chiamata oggi Banba’s Crown e nel gennaio 1902 in questa zona venne fondata una stazione radio relativamente semplice con un trasmettitore a batteria a scintilla collegato a un’antenna di 36 metri fornita dalla Marconi Radio Company, che il 3 aprile entrò nella storia quando riuscì a inviare il primo messaggio commerciale via radio alla nave S.S. Lake Ontario con la scritta “Malin Head calling”, facendo diventare Malin Head un importante centro di comunicazione transatlantica.

Questa zona ha mantenuto i tratti selvaggi dell’epoca e naturalmente, in quanto punto strategico per il monitoraggio delle navi, dal suo rugoso profilo con scogli e baie circondate dal verde dell’erba regala viste a dir poco incredibili, da ammirare seguendo la rete di sentieri costieri che permettono di scorgere gioielli come la minuscola isola di Tory Island, ancora abitata da una comunità che parla gaelico. Un altro modo per ammirare la magnificenza primordiale della costa è dal mare, con i tour da Bunagee Pier. Tra le curiosità legate a questo poetico punto all’estremità nord della Wild Atlantic Way figura l’aver prestato la sua bellezza ad alcune riprese dell’VIII episodio della saga di Star Wars.

Cliften e Derrygimla: la meraviglia del Connemara e un luogo che ha fatto la storia

A Derrygimla, su un punto molto a ovest della costa, a circa 10 chilometri da Clifden, piccolo borgo che sorge alla fine di una stretta insenatura naturale nel cuore del Connemara, costruì la più potente delle sue stazioni e da questo luogo sperduto e pacificamente solitario nel 1907 presero vita le prime trasmissioni commerciali transatlantiche fra l’Irlanda e il Canada. Le ricerche e sperimentazioni fatte a Clifden furono molto importanti per la vittoria del Nobel per la fisica nel 1909 e dove sorgeva l’imponente stazione radio è stato sviluppato un interessante percorso interpretativo, perfetto anche per godersi la vista sull’Atlantico. Abbeyglen Castle a Clifden, antica dimora trasformata in un raffinato hotel di charme. Clifden, ha ospitato due momenti celebrativi legati ai primati di Marconi e in una hall ospita una raccolta di immagini. Vale la visita anche per il giardino, il ristorante gourmet e il wellness, oltre che per le ambientazioni originali perfettamente conservate.

A Clifden c’è un altro luogo legato alla storia delle trasmissioni, il Foyles Hotel: è un tre stelle semplice, ma gestito con grande cura del servizio e del suo importante valore per gli sviluppi delle città e del turismo nel Connemara, in cui respirare letteralmente il profumo della storia. È, infatti, la struttura alberghiera più antica della zona, costruita nel 1890. Nel corso dei secoli ha avuto numerosi ospiti illustri e si può pensare che uno di questi fu anche il celebre scienziato a cui l’hotel ha intitolato il proprio ristorante, in cui sono custodite interessanti memorabilia.

Ballybunion, magnifiche scogliere e le spiagge più belle del North Kerry

I luoghi irlandesi legati a Marconi e le loro affascinanti storie sono davvero molti, ma il termine di un percorso legato al geniale scienziato non può che concludersi in un punto tanto bello quanto importante per le sue scoperte e non c’è da stupirsi se si trova nuovamente in un punto costiero ad alto tasso panoramico della Wild Atlantic Way: Bullybunion,  una delle aree marine più suggestive della contea di Kerry, con imponenti scogliere e spiagge oceaniche che sembrano non finire mai, “come Men’s Beach” e “Ladies Beach”, divise da uno sperone di roccia sulla cui sommità sono presenti le rovine di un castello. Imperdibile anche Nun’s Beach, su cui si affaccia un antico convento, accessibile unicamente tramite un ripido sentiero con un corrimano in corda. Le scogliere a strapiombo sulla spiaggia sono percorribili seguendo un sentiero panoramico, con vista su scenografici faraglioni e sul gigantesco quanto incredibile sfiatatoio naturale chiamato The Nine Daughters Hole, che apre una voragine nella superficie del suolo e che disegna una sorta di cattedrale naturale di pietra il cui pavimento è il verde smeraldo dell’Oceano (raggiungibile anche in kayak)

La data marconiana da ricordare è il 1919, precisamente il 19 marzo, quando prese vita la prima trasmissione vocale su onde lunghe con la stazione ricevente di Cape Breton, in Nuova Scozia, Canada, in cui Marconi annunciava “Hello Canada, Hello Canada. Questo è il trasmettitore a valvole di Ballybunion in Irlanda che sta chiamando attraverso un’onda di 3800 metri. Mi sentite? Per favore datemi un segnale”. La novità non era data tanto dal superamento dell’Atlantico, ma dal progresso tecnologico realizzato da Marconi che era riuscito nell’impresa usando solo 3 valvole e un’antenna di ben 152 metri, contro le 300 del trasmettitore utilizzato quattro anni prima da Arlington sulla Tour Eiffel.

Per ogni altra informazione vi rimando al sito www.irlanda.com