Da Taggia a Milano per amore. “Ah, sai dov’è Taggia? Di solito devo spiegarlo, che si trova vicino a Sanremo”.
Giulia ha quasi 28 anni e un compagno che si è trasferito a Milano. “Ho cercato lavoro per stargli vicino. Il primo lavoro era a Genova e per un anno ho fatto la pendolare Genova-Milano. È stato massacrante. Poi ho trovato lavoro a Milano come content strategist per un’azienda che fornisce piattaforme di e-commerce.
“Ho perso il lavoro subito prima del lockdown e mentre ne cercavo un altro ho fatto dei corsi di marketing online. Mi sono accorta che molte aziende hanno dovuto reinventarsi: parole come delivery, e-commerce, online erano diventate all’ordine del giorno”.
A Milano magari sì. A Taggia, meno. “La mia gelateria del cuore, chiusa per il coronavirus, aveva aperto un canale Facebook e un canale Instagram, in preparazione della riapertura. Ma faceva tanti errori. Un giorno sì e l’altro pure li contattavo per dare loro piccoli suggerimenti di comunicazione. Mi sono venuti in mente i miei zii, che hanno una tabaccheria e di social non sanno nulla. Ho pensato che ci fossero tante aziende come la loro, piccoli negozi o artigiani, che non sanno come muoversi sui social, non hanno budget e si sono trovati a doversi reinventare”.
Utilizzando le sue conoscenze di comunicazione, l’esperienza lavorativa e i corsi fatti, Giulia ha creato una piccola guida per loro, per la gelateria, per la tabaccheria degli zii, per tante piccole realtà.
“La guida è pronta e completa, scrivere mi piace, il mio compagno è stato il mio editor privilegiato (e forzato) e spero di farne qualcosa di buono”.
Milano è ormai casa, ma il pensiero di Giulia è sempre a Taggia. “La nostra zona, Imperia e dintorni viene considerata di serie B rispetto ad altre. La mia provincia ce l’ho nel cuore e mi piacerebbe aiutare le piccole aziende di là, che hanno molto da offrire”.