‘Puledra, bagaglio, poco di buono, cagna’. A quanto pare un dizionario serissimo e rispettabilissimo come l’Oxford Dictionary accomuna il termine generico ‘donna’ a sinonimi dispregiativi e sessisti. ‘Il termine donna viene quasi sempre indicato come qualcosa di negativo’, commenta Maria Beatrice Giovanardi, esperta di pr e marketing nel campo della gender equality. ‘Stavo lavorando a un nuovo progetto’, racconta, ‘e ho cominciato a cercare sui dizionari online dei sinonimi di ‘donna’ in inglese’. Quello che ha trovato le ha fatto accapponare la pelle.  Per fare degli esempi che spieghino il significato di donna si trovano frasi che considerano la donna una proprietà del maschio, un essere che deve obbedire all’uomo, una poco di buono, un peso, nel migliore dei casi. Tanto che Giovanardi ha aperto una petizione su change.org perché i termini dispregiativi trovino una diversa collocazione nel dizionario, che viene dato in uso a motori di ricerca come google e bing.

Cercando il termine ‘uomo’ si trova ovviamente tutt’altra storia: l’uomo è un professional, un intellectual, una persona che lavora (working). Giovanardi ha ovviamente chiesto spiegazioni a Oxford University Press, che compila il dizionario. Ma per ora non ha ottenuto nessuna risposta. La ‘donna’, almeno nei dizionario online, continua a essere quello che è, poca e miserabile cosa.

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