In una delle più belle e ancora inaspettate isole delle Cicladi trovare un ristorante più raffinato di una “taverna” ma meno fighetto di un localino di Myconos è una bella e piacevole sorpresa. Si mangia (bene) quello che cucina la proprietaria danese, serviti dal figlio che d’inverno studia ad Aarhus e d’estate da una mano. Si spende poco e si vive la Grecia che, altrove, non c’è più.