Si chiama “filmoterapia” ed è una nuova branca della medicina che riguarda la salute mentale.
In pratica, andare al cinema e vedere un film può aiutare a sentirsi meglio. Aiuta a liberare emozioni negative e a lasciarle andare, oppure a risollevare l’animo. Soprattutto se sedue il famoso “dibattito”, cioè se si parla delle emozioni dei protagonisti, che possono essere affini ai nostri tanto da farci identificare con loro, mantenendo però una certa distanza.

La catarsi aristotelica

D’altra parte di questo parlava Aristotele quando parlava di catarsi nel pubblico che assisteva alle tragedie. Non serve andare al cinema. Va benissimo anche la televisione. E c’è chi ha già tradotto tutto questo in une vera terapia, chiamata Movie, che consiste nel vedere un film in un dato momento, dopo aver soppesato l’effetto che può avere su di noi. Poi parlarne, magari annotare quello che si prova, identificarsi con un personaggio e capire se il finale ci soddisfa o se lo vorremmo diverso, e come.

Alla fine il risultato, che comunque non è mai scontato, può esserci: le tensioni si alleviano, i dolori diminuiscono.