Trentadue. Ho visto trentadue film al Festival del Cinema di Venezia. Considerato che ci sono stata otto giorni su 10 fa quattro film al giorno. Una media faticosa da tenere, ma ce l’ho fatta. Ora non so cosa mi rimarrà da vedere durante l’inverno, ma almeno sono in grado di consigliare a voi cosa vedere. Sempre che abbiate i miei gusti, si intende. Ecco la mia personalissima lista.
1. The Favourite *****. Intrighi di palazzo nell’Inghilterra del ‘700. La regina non è tutta in sé, la sua favorita trama, la nuova favoritacerca di scalzare la prima. Un film un po’ folle ma acuto. D’altra parte il regista è Yorgos Lanthimos, quello di The Lobster. Non poteva che essere cosí.
2. Roma, di Alfonso Cuaron ****. Una Downton Abbey messicana degli anni ’70. Due donne, due strati sociali diversi, due sfighe uguali (causa uomini ugualmente stronzi).
3. Double Vies ****. Non fosse francese sarebbe Woody Allen. Intellettuali si confrontano sul tema del passaggio alla modernità. Detto cosí sembra palloso, invece è molto divertente.
4. At Eternity’s Gate *****. La storia di Van Gogh vista da Julian Schnabel e interpretata da Willem Dafoe, Pittura e filosofia. Magnifico.
5. Capri Revolution **. Hippies ante litteram ballano nudi, dipingono, mangiano vegano, si curano con la medicina naturale. Intanto impazza la guerra. Se mi diceva fin dall’inizio che è la storia del pittore Karl Diefenbach, forse mi piaceva di più.
6. First Man ***. Per essere il primo uomo che ha messo piede sulla luna, Neil Armstrong sembra un tipetto piuttosto nosioso. Meglio la moglie, che afferma che gli astronauti sono tutti bambini che giocano con le macchinine.
7. Freres Ennemies ****. Cresciuti nello stesso quartiere, la vita li divide: uno fa il criminale, l’altro il poliziotto. Ma sulle ragioni del cuore non si discute.
8. The Ballad of Buster Scruggs *****. Un western in sei episodi, tutti geniali, tutti divertenti. I fratelli Cohen sono in forma.
9. Werk Ohne Author *****. L’arte, l’amore, il nazismo. Che bello questo film che dura tre ore ma scivola via. Ti innamori.
10. The Sisters Brothers ****. Ancora un western, ma tenerissimo. Due fratelli (che di cognome fanno ‘Sorelle’) dalla pistola pronta ma dal cuore grande. Lacrimucce, scaramucce e alla fine si torna sempre dalla mamma.
11. Vox Lux **. Il mondo spietato, isterico e drogato della musica pop. L’unica cosa che mi è piaciuta, di un film altrimenti noioso, è il make-up di Celeste-Nathalie Portman nella scena finale dello show.
12. Peterloo **. Fosse stato un’oretta più corto sarebbe stato un interessante film storico su una delle pagine più nere dell’Inghilterra, la repressione violenta di un gruppo di pacifici dimostranti a Manchester.
13. 22 July ****. La storia del massacro di Utoya (Norvegia) a opera di un nazi-fascista, raccontata senza piagnistei e senza compiacimenti. Dura, essenziale. La lacrima sfugge lo stesso, alla fine.
14. Acusada **. Bella, un po’ perversa, accusata dell’assassinio della migliore amica, difesa strenuamente dai genitori che alla fin fine non sono poi cosí convinti della sua innocenza. Vi ricorda qualcosa? Amanda Knox anyone?
15. La noche del 12 años ****. Tre rivoluzionari tupamaros in Uruguay vengono fatti prigionieri dai militari del dittatore e tenuti per 12 anni in condizioni disumane. Si piange, e molto.
16. Soni ****. Due poliziotte nell’India dei piccoli criminali, dei tentati stupri, della violenza alle donne. Una pesta più di un uomo. Ma la sua capa non è d’accordo.
17. Tel Aviv on Fire ****. Israeliani e palestinesi riescono a trovare un accordo sulla trama di un soap opera. E sull’apprezzamento dell’humus. Uno dei film più intelligenti visto alla mostra.
18. Sulla mia pelle ****. La storia di Stefano Cucchi come un pugno nello stomaco. E Alessandro Borghi superlativo.
19. El Pepe, una vida suprema ***. Un documentario, firmato Emil Kusturica, sul Pepe (uno dei tre tupamaros raccontati nel film Una noche de 12 años di cui parlo qui sopra). Una vita veramente suprema, di cui parlerò in un prossimo post.
20. Mi obra maestra *****. Intelligente, arguto, romantico, commovente, divertente. Uno dei migliori. Una storia di un’amicizia immarcescibile nonostante le differenze.
Ne ho elencati 20. Ne ho tralasciati alcuni, perché a mio parere non rilevanti. Ma direi che ce ne sono abbastanza da riempire un autunno di cinema.