Non la conoscevo. E sono contenta di averla scoperta. Faith Ringgold ha 88 anni, è nata a Harlem e non ha mai smesso, nella sua vita di artista, di gridare a voce alta contro le ingiustizie, contro gli stereotipi che colpiscono donne e neri in Usa. Ma lo fa con garbo, con tanti colori e a volte con arti del tutto femminili, come il ‘quilt’.

La Serpentine Gallery di Londra le dedica una mostra che Sotheby’s ha definito una delle quattro mostre che, quest’anno, valgono un viaggio.

Intervistata da Vogue per la mostra, la prima a lei dedicata da una istituzione europea, Faith ha ammesso candidamente che i suoi 88 anni sono brillanti e che ‘l’invecchiare dà potere’.


E se pensi che una ultra-ottantenne americana di Harlem abbia poco a che fare con i temi che ci riguardano tutti i giorni, puoi ricrederti subito. Faith è crescita durante la migrazione di neri che dal sud degli Stati Uniti andavano a nord a cercare lavoro. ‘Chi poteva accoglieva gente nella propria casa, gli dava un divano su cui dormire. E si ascoltavano le loro storie’. Storie di migranti, proprio come quelle che i ‘nostri’ migranti avrebbero da raccontare se qualcuno li ascoltasse.

Faith Ringgold
Si chiama Faith e ha una grossa speranza: ‘Vorrei vedere negli Usa un presidente donna’. Anche noi.
La retrospettiva di Faith Ringgold resta aperta alla Serpentine fino all’8 settembre.