In questi assolati primi giorni d’estate si svolge a Trento l’ormai abituale appuntamento (quest’anno si festeggia il decennale) Festival dell’Economia: studiosi, studenti, curiosi, turisti e  residenti  che a vario titolo dibattono di sistemi  economici e sociali.

Quest’anno il tema dell’incontro, che dura ben 5 giorni, era la mobilità sociale, un argomento cruciale per comprendere come funzionano (o non funzionano) i meccanismi e gli ingranaggi della nostra vita comune, in Italia e all’estero.

Molto numerosa è infatti la la partecipazione di soggetti a vario titolo coinvolti : dal premio Nobel statuntense Joseph Stiglitz (che è stato anche consigliere economico del presidente Clinton) a Thomas Picketty, l’economista francese che quest’inverno ha avuto una risonanza planetaria, con il suo libro sul capitalismo e i suoi effetti (molto criticato proprio da Stiglitz nel suo intervento, in cui denunciava un eccessivo determinismo nella ricostruzione del’economista francese). E poi ancora Anthony Atkinson, Gianfranco Viesti con i suoi studi sulle imprese italiane, le discussioni sulla nuova finanza….

Tutto senza paludamenti né rigidità: la prova è che le sessioni sono sempre stracolme di gente attenta  e desiderosa di porre domande. Non mancano i momenti ludici: dalla performance di Bergonzoni e i suoi monologhi stirati sulla parola ai reading di lettura di Jane Austen-Balzac-Picketty   in parallelo!

Anche Permesola vi ha partecipato, alternando momenti di ascolto e partecipazione con visite alle numerose gastronomie locali, e ha potuto rilevare che  i “giacimenti gastronomici”  sono davvero degni di interesse: dallo “Sciroppo dell’Orso” (con Miele, Estratti di Altea ed Eucaliptus, Olio essenziale di Eucaliptus, Estratto di Propoli, erbe di montagna) al Formai Miz o Tara per i più nostalgici (crema di formaggio con grappa e vino bianco Nosiola della Valle dei Laghi) ingredienti che possiamo qui riportare perché registrati con brevetto!

Un paio di notazioni doverose: data la grande affluenza, sarebbe opportuno predisporre, come in altri festival di piazza , numerosi tendoni, tensostrutture o comunque sedute alternative, che contengano tutti quelli desiderosi di ascolltare, ma molto meno desiderosi di sedersi per terra dove capita, o arrampicati pericolosamente su fontane, o seduti a tavolini dove il turn-over è fortemente incoraggiato.

Last but not least   la presenza di esperte di genere femminile: molto poche, e non fra le “emergenti”, che pure esistono e sono numerose: un segno di trascuratezza ormai inevitabile anche in oganizzatori sensibili e attenti come quelli del Comitato editoriale e scientifico?

Indichiamo in proposito un interessante blog: #Flintstones  che raccoglie e segnala (perfidamente)  tutti i convegni, i seminari e gli eventi che lasciano fuori l‘altra meta’ del cielo. (ricordate Fred dei Flinstones:, appena un po’ maschilista, ma solo un po’..? )

Festival Economia di Trento: 49 donne su 217 relatori, siamo solo al 22,5%! #Flintstones #sipuòfaremeglio