Uno dei crucci più grandi che mi porto dal mio viaggio in Messico è il fatto che non ho potuto visitare la Casa Azul di Frida Kahlo. Quando ci sono arrivata, in taxi, nel quartiere di Coyoacan, non avrei immaginato di trovarmi davanti una lunga coda e tutti i biglietti venduti per la settimana seguente.

Ho fatto un giretto per Coyoacan, piacevole quartiere a sud della città, una specie di villaggio a se stante, e ho ripiegato sulla Casa Studio di Diego e Frida a San Angel.

Costruita nel 1931 da Juan O’Gorman, è stata il primo edificio funzionalista dell’America Latina, un luogo in cui sia Diego che Frida avrebbero potuto abitare e contemporaneamente lavorare.

Casa Diego Rivera e Frida Kahlo

A parte la quantità di pupazzi di cartapesta, la maggior parte dei quali rappresentanti scheletri, e provenienti dal folklore messicano, è una delle poche case di personaggi famosi in cui si possono vedere le stanze più umili, come i bagni e la cucina, segno che anche Diego e Frida erano umani.

L’edificio è composto di due blocchi di cemento armato: uno bianco per Diego e uno blu per Frida.

Frida Kahlo e la sua cucina

Il quartiere è particolarmente interessante: San Angel è fatto di case molto curate, con giardini e terrazze fioriti. Tutto lascia pensare che i vicini della coppia di artisti fossero facoltosi e ben poco bohemienne.

Cancellata di cactus della casa Rivera-Kahlo