La primavera è arrivata un po’ dappertutto. Ma, soprattutto, è arrivata alla Royal Academy of Arts di Londra, che allestisce una nuova mostra di David Hockney: the arrival of Spring che resta aperta fino al 26 settembre.
Premetto che ho una grande ammirazione per Hockney, considerato uno dei più grandi artisti viventi. Non solo ha un pennello meraviglioso nel dipingere i minimi cambiamenti della natura ma, e soprattutto, per il fatto che alla sua età, non proprio da giovanotto (è nato nel 1937), ha raffinato una tecnica per dipingere con l’iPad. Tutte le opere in mostra sono state infatti realizzate con il tablet e con l’aiuto di pennelli speciali che si è fatto creare apposta.
I primi dipinti realizzati con l’iPad sono stati messi in mostra, sempre alla Royal Academy of Arts, nel 2012, in una mostra che ancora mi riempie gli occhi. Ma allora non uscivamo da una pandemia, non avevamo bisogno, come ne abbiamo adesso, di colore, bellezza e speranza.
Colore, bellezza e speranza che questa mostra ti danno a piene mani. Ti sembra, girando per le sale, di sentire il profumo dell’erba, di respirare l’aria di quella Normandia che Hockney ha girato in lungo e in largo nel 2020, subito prima che iniziasse il lockdown. Era febbraio, e nessuno – nemmeno Hockney – avrebbe potuto immaginare quello che stava per succedere.
Se hai bisogno di un tonico, di un ricostituente dell’anima, questa mostra è perfetta.