A Parigi la nuova mostra dell’artista inglese
Chi conosce Damien Hirst sa che è un uomo della working class, testa semi-rasata, giubbotto di pelle, che è diventato famoso per aver tagliato in due un vitello e averlo messo in formaldeide, viscere e tutto, avere messo una testa di mucca in un cubo di plexiglas e aver riempito un teschio (vero) di diamanti. Quando sono andata alla Fondation Cartier di Parigi e ho visto la nuova mostra sono rimasta molto stupita. Questa mostra è un’altra cosa.
Passo indietro. Il mio dentista di Londra è amico di Hirst da quando erano bambini. Un giorno, durante una visita di controllo, mi dice che il lunedì non lavora più perché dipinge con il suo amico e mi fa vedere delle foto in cui loro due, jeans pieni di colore, dipingono grandi fiori. Quelli che ho trovato alla Fondation Cartier. nella mostra Cherry Blossom.
Fiori, fiori e fiori, in grandi quantità e su tele enormi. In mostra ce ne sono 30 ma Hirst ne ha dipinte 107. Dopo questa mostra (aperta fino al 2 gennaio 2022) i quadri andranno in giro per il mondo, altri musei, collezioni provate. Quindi vale la pena andarli a vedere adesso.