Ferran Adria

Come nasce un piatto? Ma soprattutto qual è l’origine di un ristorante come El Bulli? A spiegarlo è l’esposizione ‘Ferran Adriá. Auditando el proceso creativo’ ospitata dalla Fundación Telefónica di Madrid dal 29 ottobre al primo marzo (entrata gratuita).

Tre anni dopo aver chiuso El Bulli, Ferran Adrià, lo chef considerato da molti come il migliore del mondo, spiega ai visitatori il processo creativo e le chiavi del successo del suo ristorante di Cala Montjoi (Catalogna, Spagna).

La mostra è una vera e propria immersione nell’universo creativo di uno degli chef più premiati al mondo. Si sviluppa tra oggetti storici del ristorante, appunti e citazioni che negli anni hanno ispirato Adrià. Una frase in particolare diede il via all’esperienza de elBulli nel 1987, quella del grande chef francese Jacques Maximin: “la creatività non è copiare”.

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Si tratta di un’esposizione non solo da vedere ma anche da toccare e ascoltare. Il visitatore, infatti, può interagire con la mostra registrando video o lasciando, attraverso il sito web, la propria definizione di creatività. Entrando nelle diverse sale della mostra si entra pian piano anche nella mente dello chef e nel cuore della sua cucina che fu definita da Richard Hamilton, precursore del pop art britannico, come “un’esperienza estetica come la contemplazione di un quadro”.