Cavalieri coraggiosi, principesse in pericolo, rose, libri. Tutto questo in un solo giorno, importantissimo per i barcellonesi, il 23 aprile. È la festa di Sant Jordi, il patrono della Catalogna. Gli uomini regalano una rosa alle ragazze e queste, in cambio, regalano un libro. Rose e libri riempiono la città.
Mi sarebbe sempre piaciuto essere a Barcellona per Sant Jordi. Qualcuno mi avrebbe regalato una rosa e io avrei regalato un libro, cosa in cui sono bravissima, perché di libri ne regalo molti. Ma non mi è mai capitato di esserci nel giorno giusto, nonostante Barcellona sia una città che visito spesso.
Il libro è un’aggiunta del Novecento, ma la tradizione della rosa è antichissima e ha a che fare con la leggenda di Sant Jordi, il cavaliere solitario che si innamora della figlia del re, costretta a essere sacrificata al drago per poter far vivere la propria città. Una storia già vista e già sentita che farebbe rizzare i capelli in testa alle due ideatrici delle fiabe della buonanotte per bambine ribelli, ma che è ben viva nell’immaginario dei catalani. Legata alla Casa de les Punxes, a Barcellona.
Ci ho messo un po’ per arrivare al punto, ma ci siamo. La Casa de les Punxes (Casa delle Punte) è stata chiusa per anni e solo recentemente restaurata. E’ uno dei monumenti più belli del Modernismo catalano, opera dell’architetto Josep Puig i Cadafalch. Si trova sulla Diagonal e non puoi non vederla perché sembra davvero il castello delle fate, tutta pinnacoli, arzigololi, mosaici colorati, bassorilievi, statue. A chi poteva venire in mente di costruire in piena Barcellona dei primi del Novecento una casa che smigliasse a un castello tedesco? Puig i Cadafalch doveva essere un tipo bizzarro davvero. Ma la casa è comunque straordinaria.
La sua storia è legata a tre sorelle, a cui la casa viene regalata dal padre (e che sono rappresentate sulla facciata). Ma anche alla leggenda di Sant Jordi, che viene raccontata all’interno con un video immersivo.
Sant Jordi riesce – ovviamente – a salvare la principessa uccidendo il drago. Nel punto in cui il sangue del drago macchia la terra spunta un roseto. E da lí viene l’abitudine di relagare una rosa nel giorno del santo.
Un bel giro nella Casa de les Punxes, nonostante il prezzo altino, lo devi fare per amore dell’architettura, più che nella speranza di trovare un bel cavaliere solitario.

Per impersonare Sant Jordi hanno scelto il classico bel tenebroso. Ma attenzione: lo vedi solo in video.
Sali sulla terrazza, dove ci sono le Punxes (una specie di torri). In una bella giornata hai uno spettacolo affascinante della città sotto di te. Ogni torre riporta una parte della storia della casa, degli artigiani che ci hanno lavrato, dei materiali usati.