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Già la prima veduta d’insieme racconta qualcosa della storia di Carloforte: l’archittettura degli edifici costruiti a pochi metri dal porticciolo ricorda un’altra città. Camminando poi per le strade e ascoltando il suono particolare e inconfondibile della parlata locale si può perfino pensare di essere altrove: la dominazione ligure ha lasciato profonde tracce che rimangono visibili ancora oggi. Furono i Pegliesi, già emigrati nel 1540 a Tabarca, in Tunisia, che decisero di colonizzare l’isola a partire dal 1738.

Dove

Il comune di Carloforte sorge nell’isola di San Pietro, nell’arcipelago del Sulcis, a sud ovest della Sardegna: in omaggio al passato, è comune onorario della provincia di Genova.
Per raggiungere l’isolotto, a 10 km dalla costa, devi raggiungere Calasetta o Portovesme da dove partono i traghetti circa ogni ora.

Spiagge.

La bellezza di quest’isola è che qualunque vento soffi, ci sarà sempre un angolo di spiaggia riparato dove prendere il sole. Lungo tutto il perimetro sono presenti insenature di sabbia e spettacolari specchi d’acqua ricamati tra le rocce. La circonvallazione permette di accedere agevolmente quasi a tutte le cale. La Bobba, sul versante meridionale, prende il nome da un piatto tipico dei pescatori della zona ed è caratterizzata da sabbia bianca e scogliere scure. Se sei alla ricerca di servizi, la spiaggia del Giunco e quella che fa per te. Cala Vinagra ti richiederà uno sforzo maggiore per raggiungerla, ma allo stesso tempo ti garantirà una riservatezza difficile da trovare altrove.

Cosa vedere

Appena sbarchi dal traghetto, nella piazza sul lungomare, puoi vedere il monumento a Carlo Emanuele III di Savoia. Passeggiando nel centro storico, percorri via XX Settembre: qui si trova la Chiesa della Madonna dello Schiavo. Un altro edificio storico importante da visitare, nella parte sud del centro abitato, è la Chiesa dei Novelli Innocenti, eretta per volontà di Papa Gregorio IX in memoria della “Crociata dei Fanciulli”: partiti da Marsiglia nel 1212, naufragarono nelle acque di San Pietro. Proseguendo verso sud, la torre di San Vittorio, avamposto difensivo del 1700 divenuto osservatorio astronomico e una delle cinque stazioni nazionali per lo studio della rotazione dell’asse terrestre. Nel quartiere alto del paese infine puoi ammirare la Porta del Leone, scultura incisa sulle antiche mura di cinta costruite in seguito alle incursioni barbaresche.

Cosa mangiare.

Il tonno è il cibo sacro di Carloforte. Ogni anno, tra fine maggio e l’inizio di giugno, ha luogo la manifestazione gastronomica e culturale Girotonno, una festa che celebra la tradizione della tonnara. L’intero evento ruota intorno al rituale della mattanza, la pesca del tonno che si svolge nelle acque del Sulcis Iglesiente, dove è ancora in attività una delle più antiche tonnare del Mediterraneo. In ogni edizione chef internazionali si sfidano nella preparazione di una pietanza realizzata con le carni del tonno più pregiato: a te non resta che gustarla.